La scadenza del 10 novembre ha accelerato le autorizzazioni ai sensi del nuovo regolamento europeo: negli ultimi 2 mesi sono stati autorizzati 53 portali, di cui 11 in Italia
Lo scorso 10 novembre ha rappresentato uno spartiacque nel settore del crowdfunding europeo, con la tassativa entrata in vigore del nuovo regolamento europeo. Oltre quella data, infatti, tutte le piattaforme di lending ed equity crowdfunding devono essere autorizzate per poter operare.
E la scadenza ha comportato un’accelerazione importante nelle autorizzazioni concesse dalle autorità dei diverse Paesi.
Se a fine agosto le piattaforme autorizzate in Europa erano 58, nei soli due mesi tra settembre e il 10 Novembre, ne sono state autorizzate altre 53, per un totale di 111 piattaforme con licenza di operare all’interno dell’Unione Europea.
Il balzo maggiore è della Francia, che vantava già 15 portali autorizzati e che ne ha aggiunti altri 20 negli ultimi due mesi.
Spicca però anche l’Italia, che, sul filo di lana, a ridosso proprio del 10 Novembre, ha autorizzato 11 piattaforme diventando il terzo Paese Europa. Al secondo posto i Paesi Bassi con 13 che, però, ne aveva autorizzate già 12 prima di Agosto.
La Spagna è al quarto posto in questa speciale classifica, con 10 piattaforme autorizzate, ma con andamento più regolare nei tre periodi della nostra rilevazione.
Infine, notiamo che il rush finale ha portato all’ingresso di 5 nuovi Paesi: Polonia, Repubblica Ceca e Bulgaria (con 3 portali ciascuno) e Danimarca e Finlandia con uno.
Spicca in negativo la Germania che, rispetto agli altri grandi Paesi Europei, ha approvato pochissime piattaforme: solo due.
Le piattaforme autorizzate per tipologia
Di seguito riportiamo l’elenco di tutte le piattaforme per Paese e per tipologia di crowdfunding: Equity, Lending o Entrambi.
Prevalgono le piattaforme che hanno richiesto solo l’autorizzazione per l’equity (o meglio, per il collocamento di securities) che sono 56 di cui la maggior parte, ben 26 in Francia, mentre il secondo Paese è l’Italia con 7.
Sono molte anche le piattaforme che hanno ottenuto l’autorizzazione per entrambe le tipologie, 34. Qui è la Spagna con 8 a presentarne il maggior numero, seguita dalla Francia con 7.
Sono meno, invece, le piattaforme autorizzate per il solo lending, 24. MA ricordiamo che proprio l’Italia potrebbe dare un forte contributo a questa tipologia con tutte le piattaforme di lending immobiliare, tranne Rendimento Etico (che l’ha già ottenuta), che sono tutt’ora in fase di autorizzazione.
