Consob disposta a modificare il regolamento sull’Equity Crowdfunding? Avviata una consultazione online

Consob ha pubblicato una consultazione online per recepire valutazioni sull’efficacia del regolamento sull’equity crowdfunding. Nel frattempo AIEC diffonde i propri suggerimenti

 

Regolamento equity crowdfunding Consob indagine preliminare

In un comunicato rilasciato lo scorso venerdì 19 giugno, la Consob “ha avviato una consultazione pubblica preliminare, della durata di tre settimane, per acquisire evidenze e osservazioni da valutare in occasione della prossima revisione del regolamento delegato sull’equity crowdfunding.”

Consob afferma che ciò si è reso necessario a seguito delle modifiche apportate alla normativa vigente (il recente Invstment Compact che, tra l’altro, istituisce le PMI innovative) e ha predisposto un questionario volto ad acquisire valutazioni sugli oneri e sull’efficacia della regolamentazione delegata e un ipertesto che consolida la normativa nazionale sull’equity crowdfunding.

Pur non potendo che lodare l’iniziativa di Consob, un esame più approfondito del documento ci pare riveli da un lato un’analisi circostanziata e oggettiva della situazione non idilliaca dell’ECF in Italia, ma, dall’altro, il tenore delle domande poste nel questionario sembra tarato più per sostenere l’efficacia del regolamento attuale che non a sottoporlo a revisione. E ciò, nonostante che, ripetutamente, da più parti siano state evidenziate le ragioni per cui questo regolamento contiene aspetti che frenano l’affermazione dell’ECF in Italia, soprattutto lato investitori.

L’occasione è comunque ottima per segnalare tali considerazioni direttamente e in maniera sistematica.

Dall’altro lato, AIEC, l’Associazione Italiana Equity Crowdfunding, che raccoglie 11 su 14 delle piattaforme di ECF autorizzate da Consob, ha rilasciato un documento per illustrare in maniera ufficiale e sistematica i propri suggerimenti per migliorare il regolamento.  Si tratta di modifiche che derivano anche dal confronto con altri ordinamenti europei e che si ritiene possano avere un impatto determinante sui processi di investimento e quindi sul successo dell’equity crowdfunding in Italia. Tali modifiche sono inoltre state studiate per essere anche facilmente e repentinamente adottate da Consob.

Una sintesi del documento, predisposto anche con il supporto tecnico di Crowd Advisors, network di professionisti specializzati nel crowdfunding, e con l’appoggio di AssoretiPMI, principale associazione di reti di imprese, può essere scaricata qui.

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