La fintech veneziana, già finanziata con equity crowdfunding, lancia con Banca Valsabbina un veicolo che acquisterà in maniera digitale i crediti commerciali delle PMI
Credit Service SpA, azienda fintech italiana basata a Venezia e specializzata in servizi di Invoice Management per le aziende, e Banca Valsabbina, storico istituto del territorio bresciano presente con oltre 70 filiali nel Nord Italia, hanno lanciato un veicolo di cartolarizzazione (SPV) con l’obiettivo di finanziare il credito commerciale delle piccole e medie imprese. Il piano di sviluppo condiviso con l’investitore si pone come primo obiettivo di arrivare a finanziare crediti commerciali per 500 milioni di euro nei prossimi tre anni. La società aveva chiuso nel Giugno 2019 una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Fundera.
Nata nel 2014, Credit Service SpA ha sviluppato MyCreditService, piattaforma che integra strumenti di analisi del credito basati su machine learning, con soluzioni di Supply Chain Finance che permettono di finanziarie e ottimizzare la gestione delle filiere industriali grazie ad un algoritmo di rating interno in grado di restituire una situazione sempre aggiornata sull’andamento del circolante.
Oggi, grazie all’operazione di cartolarizzazione denominata Invoice Be- Tech, la piattaforma MyCreditService permetterà alla SPV di acquistare pro soluto i crediti commerciali posti in vendita dalle imprese che in questo modo potranno avere accesso ad una formula di finanza alternativa al di fuori dei canali bancari. Il veicolo infatti, comprerà dalla piattaforma in maniera automatica e completamente digitale sulla base di un algoritmo in grado di valutare, attribuire un prezzo e identificare l’esposizione massima su ciascun cliente in tempo reale e senza nessun intervento esterno.
“Ormai il trend che stiamo osservando è quello di una collaborazione sempre più stretta tra il fintech e la finanza tradizionale – sottolinea il Presidente di Credit Service Enzo Sisti -, che significa unire le potenzialità di innovazione del digitale con la capacità di funding delle banche e degli istituti di credito, che mantengono un accesso privilegiato al mercato dei capitali. Una collaborazione indispensabile per rispondere alle esigenze sempre più articolate delle aziende, che competono su mercati globali e che hanno bisogno di strumenti sempre più evoluti in tempi sempre più ristretti”.
“Con questa operazione mettiamo in campo uno strumento alternativo e/o complementare per finanziare il circolante delle PMI e, quindi, l’economia dei nostri territori – spiega Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina –. In questi mesi abbiamo affiancato Credit Service nello sviluppo del progetto, credendo fortemente nelle sinergie tra finanza tradizionale e nuove tecnologie, con l’obiettivo di continuare ad offrire ulteriori strumenti alle imprese per finanziarne la crescita ed assicurarne la competitività nel mercato. La piattaforma My Credit Service permette di efficientare ed ottimizzare il processo di gestione dei crediti commerciali ed ora le aziende potranno scontare tali crediti ottenendo liquidità in modo innovativo e digitalizzato, ricorrendo ad una forma di finanza complementare rispetto a quella tradizionale. Possiamo quindi offrire al mercato ed ai nostri clienti un nuovo servizio fintech che permetta di distinguerci”.
Il veicolo Invoice Be-Tech sarà inizialmente finanziato integralmente da Banca Valsabbina, sponsor e arranger dell’operazione, ma a breve verrà aperto ad ulteriori sottoscrittori istituzionali, che avranno in questo modo la possibilità di investire su uno strumento finanziario destinato integralmente al sostegno della crescita dell’economia dei territori.
Secondo la ricerca sulla Finanza Alternativa per le PMI in Italia, svolta dagli Osservatori Entrepreneurship Finance & Innovation del Polimi nel novembre 2021, le piattaforme di Invoice Trading italiane hanno mobilitato per le PMI € 1,24 miliardi negli ultimi 12 mesi (€ 712,2 milioni nel secondo semestre 2020 e € 531,6 milioni nel primo semestre 2021). L’incremento è del 7,5% rispetto all’anno scorso. È anche proseguito il trend di integrazione tecnologica fra le piattaforme e i sistemi ERP offerti da grandi software house. Alla data del 30 giugno 2021 risultavano attivi in Italia 12 operatori nell’Invoice Trading, tra cui MyCreditService.