Il crowdfunding civico di Milano ha funzionato: finanziati 16 progetti

In 9 mesi i progetti co-finanziati dal crowd e dal Comune di Milano hanno raccolto più di 300mila euro sulla piattaforma di reward crowdfunding Eppela

 

Comune di Milano crowdfunding civico seconda tornata

Sono oltre 330mila euro i fondi raccolti dal “crowd” sulla piattaforma di reward crowdfunding Eppela, che raddoppieranno grazie al contributo del Comune di Milano, arrivando così a 660mila circa, per realizzare i 16 progetti scelti dal web sui 18 proposti.

I risultati sono stati presentati lo scorso 16 Febbraio a Palazzo Reale dall’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive Cristina Tajani e dall’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, in occasione dell’incontro “Nuove economie urbane e impact investing: riflessioni a partire dal crowdfunding civico di Milano”.

Tra i donatori sono state 1492 le persone fisiche 154 le società private, associazioni, cooperative o altri soggetti giuridici. La donazione singola più alta è stata di 6mila euro, donata da una cooperativa sociale al progetto “Il cantiere dell’Ortica”. Il progetto che ha raccolto la cifra più alta con le sole donazioni è stato “Cinewall”, con oltre 50mila euro.

I 18 progetti proposti sono stati divisi in 4 gruppi e pubblicati su Eppela in 4 momenti diversi.  Ogni idea ha avuto a disposizione 50 giorni per la raccolta fondi. Le idee imprenditoriali che hanno raccolto un finanziamento almeno pari alla metà dell’importo complessivo previsto per la propria realizzazione beneficiano di un contributo da parte dell’Amministrazione per la restante parte non coperta, fino ad un importo massimo di 50 mila euro per ogni singolo progetto, importo raggiunto quasi integralmente solo nel caso del progetto “Cinewall”.

I risultati  positivi raggiunti in questi nove di mesi di sperimentazione, con l’89% di progetti proposti promossi dalla rete e oltre 300mila euro raccolti tra gli utenti del web, dimostrano come oggi sia possibile, grazie al crowdfunding, ipotizzare scenari di finanziamento diversi dal contributo pubblico per  supportare i progetti sociali e nuove start-up” afferma Cristina Tajani che prosegue: “Il crowdfunding civico si è rivelato una risorsa preziosa, non solo per la possibilità di raccogliere dei fondi, ma anche per la diffusione attraverso la rete delle iniziative in corso d’opera “.

Dall’unione pubblico-privato – spiega Pierfrancesco Majorino – possono nascere grandi progetti e questa prima esperienza di crowdfunding comunale ne è la dimostrazione. La cifra raccolta e che il Comune raddoppierà, permetterà lo sviluppo di idee nuove nell’ambito dei servizi alla persona, della rigenerazione culturale e sociale urbana, del recupero e della riqualificazione di luoghi della città. Sono particolarmente soddisfatto per il risultato conseguito da “Facciamo Festa alla Mafia” che permetterà di proseguire con la rinascita di Casa Chiaravalle e dei suoi terreni, il più grande bene sequestrato e confiscato a Milano”.

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