Crowdfundme raggiunge 200 milioni di raccolta finanziando 657 imprese, con 13 exit

A nove anni dal suo lancio, la storica piattaforma di crowdinvesting CrowdFundMe, quotata a Milano, celebra il raggiungimento di 200 milioni di raccolta

 

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CrowdFundMe S.p.A., la prima piattaforma italiana di crowdinvesting quotata su Borsa Italiana, ha comunicato di aver raggiunto il traguardo dei 200 milioni di raccolta, rafforzando il proprio ruolo di riferimento nel settore dell’equity, lending e real estate crowdfunding.

I risultati raggiunti da CrowdFundMe a 9 anni dal suo lancio

Il portale, fondato nel 2013 da Tommaso Baldissera Pacchetti e operativo dal 2016, ha finora supportato oltre 657 startup, PMI e operazioni immobiliari, contribuendo alla creazione di oltre 5.200 posti di lavoro.

Ha, inoltre, gestito più di 93.600 investimenti, in progetti nei settori dell’energia, tecnologia, healthcare, fintech, real estate e manifatturiero e ha portato a termine, con successo, 13 exit.

Tra queste si segnalano CleanBnB (raccolti 3,9 milioni di euro, quotata su Euronext Growth Milan nel 2019), Glass To Power (raccolti 2,3 milioni di euro, quotata su Euronext Access Paris nel 2022) e i-RFK (raccolti 2,5 milioni di euro, quotata su Euronext Access Paris nel 2019).

La stessa CrowdFundMe che aveva chiuso con successo un round nel 2017, si era quotata su Euronext Growth Milan nel 2019.

Le tappe dello sviluppo

Dall’anno della sua nascita, a oggi, CrowdFundMe ha attraversato tappe fondamentali che ne hanno consolidato la leadership nel mercato:

2017 – Lancia la propria campagna di equity crowdfunding per autofinanziarsi, raccogliendo 278.000 euro, con una valutazione pre-money di 2,5 milioni di euro.

2019 – Diventa la prima piattaforma italiana di crowdinvesting a quotarsi su Borsa Italiana, con una capitalizzazione iniziale di oltre 13 milioni di euro e una rivalutazione di 5,3 volte rispetto al 2017.

2022 – Acquisisce Trusters, integrando il lending crowdfunding all’interno della propria offerta e ampliando le opportunità di investimento per gli investitori.

2023 – Implementa la dematerializzazione delle quote delle Srl, a seguito dell’approvazione del Ddl Capitali, semplificando la gestione e il trasferimento delle partecipazioni societarie.

2024-2025 – Consolida il lending crowdfunding e il private debt, come pilastri della propria offerta e introduce un accordo strategico che prevede garanzie fino all’80% sugli investimenti, aumentando la sicurezza per gli investitori e facilitando l’accesso al capitale per le PMI.

I piani per il futuro

Con il traguardo dei 200 milioni di euro raccolti, CrowdFundMe conferma la propria missione di democratizzare l’accesso agli investimenti e offrire opportunità concrete sia per le imprese che per gli investitori.

Tommaso Baldissera Pacchetti, CEO di CrowdFundMe, ha commentato: “il raggiungimento di questo traguardo rappresenta un’importante conferma della validità del nostro modello di business e della fiducia che investitori e aziende ripingono nella nostra piattaforma. Continueremo a innovare e sviluppare nuove soluzioni per ampliare l’accesso ai mercati finanziari e sostenere la crescita delle startup e PMI italiane”.

Nei piani per il biennio 2025-2026, CrowdFundMe prevede un’ulteriore espansione del proprio ecosistema di crowdinvesting attraverso operazioni strategiche nel settore fintech e private debt.

La società valuterà acquisizioni mirate per rafforzare la propria posizione di leadership e diversificare l’offerta di investimento.

Inoltre, è previsto un potenziamento delle soluzioni digitali per semplificare l’accesso ai mercati finanziari e attrarre nuovi investitori istituzionali e retail.

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