La startup fiorentina raccoglie oltre 300k nella sua terza campagna di equity crowdfunding su Crowdfundme, grazie a oltre 170 investitori
Alcuni la considerano l’unicorno italiano e Cynny continua a darne progressive conferme. La startup toscana ha infatti concluso la sua terza campagna di equity crowdfunding (su tre piattaforme diverse) raccogliendo più di €300 mila su Crowdfundme, ben tre volte l’obiettivo iniziale, con una valutazione pre-money di 100 milioni, non certo usuale per una startup italiana.
Oltre alle citate campagne, Cynny, aveva già raccolto risorse per 8 milioni da oltre 400 soci, incluso primari investitori istituzionali.
Da cosa deriva questo successo?
Molto probabilmente sia dalla sua tecnologia, particolarmente innovativa, che dalla credibilità del team. La tecnologia di Cynny è MorphCast, un video istantaneo, che si adatta in base alle reazioni emotive di chi lo guarda e che permette alle aziende di inviare messaggi pubblicitari personalizzati sulla base di gusti e caratteristiche di ogni singolo spettatore senza violare la sua privacy. Il prodotto, tra l’altro, è già presente negli USA, dove è stata aperta una controllata, Cynny Inc.
Il suo fondatore è Stefano Bargagni, imprenditore di lungo corso, che aveva creato negli anni 90 il primo eCommerce italiano dedicato in particolare a prodotti elettronici ed elettrodomestici. La società, fondata nel 2013, conta inoltre 48 dipendenti, di cui 26 con master e 3 con PHD.
Il successo della campagna su Crowdfundme è stato eclatante con 172 investimenti e una media di quasi 2mila euro a investimento. Un risultato record per una campagna di equity crowdfunding in Italia, anche se di poco superiore a quello detenuto da Sharewood, 170, la cui campagna è stata chiusa con successo sempre su Crowdfundme poche settimane fa.
Con la chiusura della campagna di Cynny, Crowdfundme entra nel ristretto club delle piattaforme che hanno raccolto più di 1 milione di euro, 1,12, di cui 0,7 in questo primo trimestre del 2017 (v. nostra infografica). Crowdfundme detiene anche il record del numero di investitori medi per campagna, 105, per un totale di oltre 600 che hanno investito nelle 6 campagne chiuse con successo.