Dafne, startup del benessere sessuale, lancia un round su CrowdFundMe con la partecipazione di Open Seed

Il round di Dafne startup italiana del benessere sessuale ha quasi raggiunto l’obiettivo minimo grazie anche all’adesione di Open Seed, holding di partecipazioni in startup

 

Dafne lancia round equity crowdfunding su Crowdfundme

 

Dafne, startup innovativa che realizza prodotti per il benessere sessuale in maniera eco-responsabile, ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su Crowdfundme.

L’obiettivo minimo della raccolta è di 110 mila euro, ma la società punta all’obiettivo massimo di 400 mila a fronte di una valutazione pre-money pari 2,1 milioni. A pochi giorni dal lancio, l’obiettivo minimo è già stato quasi raggiunto (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Tra i primi investitori c’è Open Seed, società di partecipazioni che raccoglie capitali per investirli nell’avvio di startup in pre-seed, affiancandole successivamente nel loro sviluppo. E ha investito anche Monica Calcagni la più famosa ginecologa del web, con un seguito di oltre 1,5 milioni di followers.

Con i capitali raccolti, Dafne punta a completare il proprio portfolio portando a 15 i prodotti commercializzati, espandere i propri canali di vendita e costruire un brand di rilievo e conosciuto nel mercato.

Dafne, fondata da Rodolfo Lironi, Lucia Testa e Giacomo Cattaneo, realizza prodotti naturali di qualità, scientificamente testati e accessibili a tutti, da usare quando e dove si vuole. L’obiettivo è “rivoluzionare il mondo del piacere eliminando ogni tipo di inibizione e di tabù mettendo al centro le esigenze e la libertà delle persone”.

Il Ceo Rodolfo Lironi racconta: «Siamo tre ex colleghi di Musement. Abbiamo lavorato insieme per diverso tempo e insieme abbiamo avuto l’idea di sviluppare un nuovo brand in un settore in cui c’è spazio, richiesta e grandi margini di crescita. Siamo nati senza incubatori o business angel. Abbiamo messo insieme 17mila euro per la costituzione della società e le spese iniziali, abbiamo richiesto un piccolo prestito e siamo partiti».

I numeri di Dafne

Dafne studia e sviluppa i propri prodotti da zero, a differenza dei concorrenti che operano in modalità “dropshipping”, aggiungendo semplicemente il proprio marchio su prodotti già esistenti.

Racconta Lucia Testa, Cmo dell’azienda: «Puntiamo a portare sul mercato prodotti innovativi e per questo investiamo molto nello studio e sviluppo di prodotti unici, sia dal punto di vista del design che dei materiali. Dafne ha una marginalità pre-shipping del 75%. Ma con una maggiore possibilità di investimento, siamo in grado di migliorare ulteriormente l’economia di scala abbattendo i costi e affermandoci come un player di riferimento per i consumatori».

Dafne ha iniziato a generare ricavi fin dal primo giorno del lancio (settembre 2021), con pochissimo budget marketing, sia online che offline, con quasi 6.000 prodotti venduti per 40.000 euro di fatturato nel 2022 e 60.000 nel solo I semestre 2023, grazie a clineti in Italia, Spagna, Francia, Belgio e Olanda.

Il mercato del Sexual Wellness

Il mercato del Sexual Wellness ha sviluppato 77 miliardi di dollari nel 2021 e con una previsione di 112 miliardi entro il 2030 e un tasso di crescita dell’8,5% annuo tra il 2022 e il 2030.

Fra i prodotti che stanno guadagnando sempre più attenzione e sviluppo ci sono i sex toy e Dafne si sta muovendo anche in questo senso con un nuovo prodotto che sarà lanciato proprio in questi giorni.

La startup è una delle prime aziende che porta avanti il compito di avere una produzione Made in Italy ed ecosostenibile. Dafne, infatti, parte da un biomateriale ricavato da microrganismi con un ciclo di vita simile al legno.  Un materiale quindi completamente nuovo, adatto a sostituire le comuni plastiche e siliconi.

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