La nuova piattaforma di equity crowdfunding, con sede a Udine, debutta sul mercato italiano con la campagna di un portale che dà nuova vita ai brevetti “dormienti”
ExtraFunding, piattaforma di equity crowdfunding che aveva annunciato mesi fa il suo ingresso sul mercato (qui l’articolo di CrowdfundingBuzz), ha finalmente lanciato la sua prima campagna.
Si tratta di Crossfluence, una piattaforma dove i possessori di brevetti inutilizzati, sia persone fisiche che Società, possono proporli in vendita in licenza.
La campagna ha un obiettivo di minimo di soli €25.000 e uno massimo di €75.000 offerti al valore nominale del capitale che ammonta a €85.000 (qui la nostra scheda sintetica).
L’idea nasce dall’osservazione che una notevole quantità di brevetti risultano “dormienti”, dimenticati e senza prospettive. Un grande spreco, poiché molte idee brillanti e innovative, che magari potrebbero celare grandi potenzialità di business, rimangono invece totalmente inespresse, spesso per la difficoltà dell’inventore che non è in grado di trasformare la sua invenzione in un prodotto.
Crossfluence è un ambiente all’interno del quale presentare il proprio brevetto con una descrizione, immagini, foto e anche video. Non si tratta però solo di una bacheca di annunci, ma anche di un “service” attraverso il quale l’imprenditore che decide di sfruttare uno dei brevetti presenti sul portale, iene accompagnato nella fase di costituzione della Società e nell’elaborazione di un business plan fino alla ricerca di fonti di finanziamento.
Extrafunding.it è una piattaforma creata dalla società Extrafin S.p.A. di Udine, autorizzata da Consob lo scorso Luglio 2018 e dedicata a startup, PMI innovative e tradizionali. L’amministratore unico e co-fondatore è Luigi Romano, iscritto nell’Albo degli Agenti nei Servizi di Pagamento (O.A.M.) e nel Registro Unico degli Intermediari Assicurativi. Ha iniziato ad operare nel settore della Consulenza finanziaria ed assicurativa dal Febbraio 1983 ed ha maturato diverse esperienze a livello dirigenziale e manageriale anche in Intermediari Finanziari (ex art.106) ed in Società operanti nei settori turistico-alberghiero, dell’e-commerce e dei servizi per la PMI.