Fabio Pezzotti di Iconium, prima società italiana che investe in asset digitali, spiega caratteristiche, pregi e rischi della DeFi, nuova frontiera della finanza mondiale
La Finanza Decentralizzata (Decentralized Finance o più semplicemente DeFi) fa riferimento a un ecosistema di applicazioni finanziarie sviluppate sulla base di network blockchain che ha l’obbiettivo di creare un ecosistema di servizi finanziari (prestiti, pagamenti, rimesse, derivati o investimenti) open source, permissionless e trasparenti, che siano disponibili a tutti e operino senza nessuna autorità centrale.
La piattaforma principale utilizzata per creare questo tipo di applicazioni è Ethereum, la piattaforma decentralizzata leader per numero di utenti e programmatori e la seconda criptovaluta al mondo dopo bitcoin per capitalizzazione.
La crescita negli ultimi mesi è stata vorticosa, arrivando a circa 9 miliardi di dollari investiti
L’elemento che ha attirato l’attenzione di qualsiasi possessore di asset digitali è sicuramente il rendimento che questi protocolli possono fornire. Le dApp offrono una velocità e una flessibilità che consentono di ottenere profitti molto superiori a quelli offerti da quasi tutte le altre opportunità di investimento tradizionali.
Per dare un’idea in cosa consistono questi servizi finanziari decentralizzati di seguito alcuni dei progetti principali.
Servizi finanziari decentralizzati
1. Prestito decentralizzato
MakerDAO fornisce forse l’esempio più noto, con utenti in grado di ricevere prestiti in forma di stablecoin (DAI) se depositano a garanzia abbastanza Ethereum all’interno dello smart contract di Maker. In questo caso quindi, gli utenti possono sfruttare alcuni dei loro ethereum depositandoli come “collaterale” per ricevere in cambio una criptovaluta legata al dollaro ($DAI) che possono sfruttare a loro piacimento. Ogni prestito ha un tasso d’interesse che una volta ripagato insieme al capitale iniziale permette di riprendere gli ether depositati come collaterale. MakerDAO nasce nel 2015, e ad oggi è utilizzato per generare oltre $600 milioni di DAI che sono sostenuti da una garanzia di oltre $1 miliardo di dollari in Ether (ETH).
2. Exchange decentralizzati e di fornitori di liquidità
In questo caso parliamo di protocolli che favoriscono lo scambio di asset (criptovalute/token) in maniera decentralizzata. L’esempio perfetto per questa categoria è Uniswap, un exchange decentralizzato (DEX) completamente open source che funziona sulla blockchain di Ethereum e che ha recentemente lanciato il suo token per premiare i suoi utilizzatori. Questo progetto ha raccolto l’attenzione di tutto il settore in quanto nel solo 2020 è passato da gestire un volume giornaliero tra i $20 e $50 milioni a Gennaio, fino ad arrivare a oltre $2 miliardi nel mese di Agosto superando diversi competitor centralizzati come Coinbase. Altri protocolli di questo tipo sono Balancer, Kyber Network, Bancor o Loopring che hanno anche loro visto una crescita esponenziale nel corso degli ultimi mesi.
3. Assicurazioni decentralizzate
Ovviamente lo sviluppo della DeFi non è stato tutto rose e fiori. I protocolli che gestiscono queste operazioni finanziarie sono altamente innovativi e presentano diversi rischi tra cui attacchi informatici che possono sottrarre la liquidità bloccata all’interno del protocollo. Per risolvere questo problema è stato sviluppato Nexus Mutual, una tipologia di assicurazione decentralizzata disponibile sulla blockchain di Ethereum, il cui scopo è consentire ai propri membri la condivisione del rischio attraverso una compagnia di mutua assicurazione, effettivamente di proprietà degli assicurati. Al momento, Nexus offre dei prodotti che permettono di coprirsi dal rischio di hack di protocolli finanziari decentralizzati e nel corso degli ultimi mesi ha raccolto oltre $200 milioni di dollari di sottoscrizioni per le proprie assicurazioni.
4. Altri servizi
Oltre ai servizi elencati troviamo anche protocolli che permettono di creare derivati finanziari, servizi di pagamento, mercati decentralizzati di previsione (oracoli), o sistemi di gestione di asset. La cosa interessante di questi protocolli è che essendo costruiti sulla stessa infrastruttura (Ethereum) possono essere utilizzati in combinazione per riuscire a ottimizzare il rendimento dei propri asset. Lo sviluppo di questi servizi ha infatti aumentato notevolemente l’utilità delle criptovalute che altrimenti nel maggior parte dei casi restavano dormienti in attesa di possibili apprezzamenti futuri.
Quali sono i rischi?
Come per molte forme di investimento crypto, c’è sempre il pericolo di perdere per sempre le proprie criptovalute. Dal momento che si ha il controllo completo del proprio patrimonio digitale, una chiave privata smarrita, un errore di indirizzo o una password dimenticata può significare la perdita definitiva del proprio denaro.
Poiché le criptovalute rappresentano una classe di asset ancora emergente, lo stato normativo dell’nvestimento potrebbe rimanere incerto nei prossimi tempi, visto che gli enti governativi stanno cercando di mettersi in pari e di classificare le applicazioni DeFi.
Inoltre, molte dApp offrono prestiti ad alto rischio con requisiti collaterali molto elevati e rigorosi. Ad esempio, se il valore della criptovaluta che il titolare ha offerto in garanzia scende al di sotto di una certa soglia, allora i suoi fondi vengono completamente liquidati e perde tutto il suo capitale.
Infine, gli smart contract sono aperti a forme di attacco che non esistono negli ecosistemi finanziari tradizionali. Nella prima metà del 2020 ci sono già stati almeno cinque importanti attacchi contro le applicazioni DeFi che hanno portato a perdite, anche se non significative rispetto ai capitali e volumi scambiati (si parla di qualche decina di milioni contro i miliardi depositati nei vari protocolli).
Le sfide della DeFi
L’utilizzo della DeFi è sicuramente una delle ragioni dell’apprezzamento di Ethereum nel corso di quest’estate. L’aumento della domanda di questi servizi ha ridotto l’offerta circolante di Ether (gli ETH vengono bloccati all’interno di questi protocolli per generare rendimenti) che di conseguenza ha portato a una pressione al prezzo al rialzo. Tuttavia, la rete Ethereum è stata portata praticamente ai suoi limiti. Le blockchain sono intrinsecamente più lente delle loro controparti centralizzate, fattore che riflette anche sulle applicazioni costruite su di loro. Gli sviluppatori di applicazioni DeFi devono tenere conto di queste limitazioni e ottimizzare i propri prodotti di conseguenza.
Allo stesso tempo, la saturazione di Ethereum, ha obbligato alcuni sviluppatori e utenti a guardarsi intorno in cerca di alternative più efficienti. L’ecosistema DeFi non sta venendo esclusivamente sviluppato su Ethereum ma si stanno affermando soluzioni alternative presenti sui network di Cosmos, Binance e Polkadot che possono contare su costi di transazione minimi e maggiore scalabilità.
Conclusioni
Se nel 2017 l’obbiettivo era quello di rivoluzionare qualsiasi settore industriale attraverso la blockchain, nel 2020 il focus è ritornato ad essere prevalentemente finanziario, l’unico ambito in cui la blockchain sta effettivamente migliorando e innovando servizi esistenti.
La Finanza Decentralizzata si concentra sullo sviluppo di servizi finanziari separati dal sistema finanziario e politico tradizionale. Ciò consentirebbe la creazione di un sistema più aperto e potrebbe potenzialmente prevenire precedenti di censura e discriminazione in tutto il mondo. Ma come ogni innovazione deve essere utilizzata con cautela in quanto i rischi nell’utilizzo di questi servizi sono alti, d’altronde come i loro rendimenti. E’ inoltre ancora necessaria una profonda conoscenza del sistema del suo complesso e un monitoraggio continuo dei suoi sviluppi, per poter ottimizzare rischi\rendimenti.
Nonostante questi pericoli, riteniamo che siamo ancora agli inizi per questo settore e la sua espansione è strettamente legata alla necessità di risolvere la scalabilità, la regolamentazione, la privacy e la liquidità delle varie piattaforme blockchain. Ma siamo fiduciosi che una volta risolte tutte queste sfide, DeFi manterrà la promessa di rendere la finanza più accessibile per più persone includendo individui che al momento sono esclusi dal sistema finanziario globale.
Un ultimo consiglio che possiamo dare a chi e’ interessato a approfondire l’argomento è seguire il gruppo DeFi Italy, la più grande community Italiana dedicata al DeFi che potete trovare su YouTube e Telegram.
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