Digital Asset: l’analisi dei principali trend nell’ultimo trimestre a cavallo tra 2021 e 2022

L’analisi di Fabio Pezzotti, CEO di Iconium, evidenzia come, nel trimestre Dicembre-Febbraio, la guerra abbia ostacolato il sussulto rialzista di Febbraio

Il trimestre Dicembre 2021 – Febbraio 2022 si è rivelato un periodo di bear market, con il Bitcoin che ha inanellato una serie di fasi ribassiste che l’hanno allontanato dai massimi di Novembre. Nell’arco dei tre mesi, Bitcoin è passato dai $57k di inizio Dicembre ai $42k di fine Febbraio, perdendo il 25% del suo valore e sfiorando, nel crash del 21 Gennaio, un minimo di $32k.

ANALISI DEL MERCATO

Come da aspettative, in un periodo di mercato negativo come quello appena trascorso, il valore di Bitcoin ha retto meglio di quanto abbiano fatto le altre criptovalute: la capitalizzazione di mercato escluso BTC è infatti passata da $1.6T a $1T, facendo segnare una discesa di oltre il 35%.

La market dominance di BTC ha guadagnato un punto percentuale, passando da 41% a 42%: un incremento inferiore alle attese, principalmente dovuto alla scelta di molti investitori di spostarsi su stablecoin (cripto valute ancorate al dollaro, da qui il nome stable coin), in vista di potenziali ulteriori fasi ribassiste: la market dominance combinata delle due principali stablecoin centralizzate, USDT e USDC, è infatti quasi raddoppiata, passando dal 4% di inizio Dicembre al 7.5% di fine Febbraio.

La discesa nel trimestre è stata netta, con forti shock ribassisti a inizio Dicembre e verso la fine di Gennaio. Nelle settimane a cavallo dell’anno, il clima di incertezza regolamentare ha acuito il sentiment negativo, con i timori relativi ad un possibile ban delle cripto in Russia e ad una nuova stretta sulla tassazione americana dei digital asset che hanno trascinato il Bitcoin ad un minimo di $33k. Febbraio è iniziato nel segno di una fase di risalita che ha riportato il Bitcoin a quota $45k, prima che le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni relative alla guerra in Ucraina frenassero l’entusiasmo sul mercato, portando Bitcoin a un minimo 35k dopodiché a sorpresa, a fine mese, nonostante il conflitto fosse già iniziato bitcoin ha segnato una forte ripresa che lo ha portato a fine mese a $42k.

SINTESI DEI PRINCIPALI TREND

  • La market cap delle criptovalute è passata da $2.6T a $1.7T, con due forti shock a inizio Dicembre e fine Gennaio
  • Il mercato ha performato peggio di BTC nel trimestre, facendo segnare una perdita di oltre il 35% della capitalizzazione totale delle altcoin
  • Il trimestre è stato contraddistinto da una considerevole volatilità di Bitcoin, che dalle vette di inizio Dicembre è arrivato a perdere quasi il 40% con il crash del 21 Gennaio, prima di riassestarsi attorno ai $40k.
  • La market dominance di BTC è aumentata di un solo punto percentuale, mentre le stablecoin hanno guadagnato terreno, portando USDT e USDC ad una dominanza combinata dell’8%.

RISCHI E OPPORTUNITÀ

L’incertezza che domina la scena internazionale rappresenta, allo stato attuale, il più considerevole dei rischi esogeni al mondo degli asset digitali.

I timori relativi alla possibile escalation della guerra in Ucraina, l’embargo internazionale nei confronti della Russia e la potenziale crisi energetica che si staglia all’orizzonte origineranno presumibilmente momenti di alta volatilità sul mercato. A questi fattori di rischio vanno aggiunti gli sviluppi sulla pandemia globale e sull’inflazione, che potrebbero ulteriormente esacerbare la già difficile situazione economica.

L’attrattività della blockchain per gli investitori resta, ad ogni modo, ai massimi livelli.

Il report di Pitchbook sugli investimenti di VC in Emerging Tech nel Q4 2021 mostra come Web3 e DeFi abbiano attirato $2.4B di investimenti attraverso 26 deal, oltre il doppio di quanto fatto nel trimestre precedente. La cifra è ancor più impressionante se rapportata agli investimenti in Fintech, seconda categoria per dimensione, pari a poco più di $0.8B nello stesso periodo.

Da questa attività frenetica di investimento si può dedurre come l’incrocio tra Web3 e blockchain rappresenti attualmente la frontiera dell’innovazione tecnologica. DeFi, NFT e decentralizzazione dei protocolli blockchain risultano tuttora in fase di grande espansione, come si evince dai deal di maggiori dimensioni riferibili al Q4, come la Series B di Forte da $725M (piattaforma per incorporare NFT nei giochi), o la Series A da $555M di MoonPay (crypto exchange e wallet personali per consumer), per arrivare alla Series C di FTX (crypto exchange) da $400m di inizio Febbraio, che ne ha portato la valuation a $32B.

I PROSSIMI MESI

Per il prosieguo dell’anno, ci aspettiamo il perdurare dell’incertezza dovuta alla difficile situazione geopolitica, che va a sommarsi ai preesistenti timori relativi alla possibile introduzione di politiche restrittive anti-inflazionistiche. Detto questo, eventuali notizia positive sul lato della guerra Russia-Ucraina, quali armistizio o negoziazioni per la conclusione del conflitto potrebbero dare un forte impulso alla ripresa delle criptovalute che tutto sommato hanno ‘tenuto’ bene rispetto ad altri periodi di ‘crisi’, ad esempio l’inizio dell’epidemia covid.

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