Descrizione
Il pane fa parte della cultura e della tradizione italiana: l’84% degli italiani consuma abitualmente pane (fonte Cerved, ricerca Italmopa) , in prevalenza di produzione industriale e di medio-bassa qualità, in particolare nel nord Italia.
Il ‘’pane buono’’, quello prodotto artigianalmente come una volta, con lievitazione naturale e farine selezionate è il pane di Busket; che nasce per produrlo con una rete selezionata di mastri panificatori e portarlo a domicilio senza costi di consegna, grazie all’efficienza della sua logistica avanzata.
I prezzi premium che il pane artigianale di qualità spunta oggi nel mercato e l’elevata marginalità di questa attività commerciale – combinati con la sempre più diffusa attenzione alla qualità dell’alimentazione – sono le premesse che hanno convinto gli imprenditori di Busket a creare questa start-up innovativa. Il suo business può crescere velocemente per le favorevoli condizioni di mercato, consentendo a Busket di conquistare in pochi anni il favore di migliaia di famiglie e offrire nel contempo ai panificatori che credono nella qualità una inedita e promettente way-to-market.
Non è facile trovare il pane artigianale di qualità prodotto con farine artigianali selezionate e biologiche, magari macinate a pietra, lievitato lentamente con lievito madre e prodotto da un Mastro Fornaio che non potrebbe fare un altro lavoro nella vita. Perché fare il pane è la sua passione.
Mastri fornai come questi ne sono rimasti pochi e, nonostante qualche giovane stia riscoprendo il mestiere, per mangiare il pane buono bisogna fare i chilometri, spesso attraversare la città. Potreste farvelo portare a casa! Direte voi. Ma non è affatto scontato che questo servizio sia disponibile o lo sia a costi ragionevoli. Il pane, seppur di qualità, ha un prezzo e un acquisto medio troppo bassi (6/8 € al kilo) per sostenere o assorbire il costo di una consegna individuale. Non a caso una piccola spesa GDO costa oggi tra € 2.90 e €7.90 di consegna, escludendo gli abbonamenti, e le commissioni variabili applicate sui piatti pronti dei ristoranti variano tra il 19 e il 25% (Fonte: elaborazione VVA su dati di mercato).
Per questa ragione l’offerta di delivery a domicilio dei primi panifici artigianali di qualità – a Milano Longoni, Le Polveri, Crosta e a Torino Scarcella e Spoto per fare solo qualche esempio – è più una risposta ‘’tattica’’ al lockdown causato dalla pandemia che un’attività economicamente sostenibile. Busket ha risolto il problema!
La piattaforma tecnologica abilitante di Busket è stata disegnata con un ‘’engine’’ dedicato all’efficientamento delle consegne che gestisce l’intero processo order-to-delivery. Gli ordini raccolti dai clienti sono aggregati alla sera e trasmessi al panificatore con etichettatura progressiva già instradata. Una volta confezionate ed etichettate le buste del pane di Busket sono caricate sui furgoni elettrici per la consegna nell’ordine corrispondente alle fermate previste quel giorno, su un percorso ottimizzato generato dal sistema. Le consegne registrate dal personale sul percorso attivano poi la comunicazione di prossima consegna ai clienti finali o alle portinerie che hanno trasmesso gli ordini dei propri condomini.
Scheda
Tipo di Società | Startup Inn. |
Società | Busket |
Settore | Food & Beverage |
Piattaforma (link al pitch) | 200 Crowd |
Obiettivo di raccolta | € 120.000 |
Quota di capitale offerta | 13,48% |
Valutazione pre-money | € 770.021 |
Rendimento (immob.) | |
Investimento minimo | €500 |
Scadenza dell'offerta | 26-06-2021 |