Descrizione
L’insufficienza cardiaca è una malattia cronica e progressiva: significa che i sintomi (tra cui rapido affaticamento, problemi respiratori, edemi e palpitazioni) peggiorano con l’andare del tempo, fino a diventare invalidanti. Nelle ultime fasi, i pazienti presentano infatti enormi difficoltà a svolgere i movimenti e le azioni più elementari (dal respirare all’alzarsi dal letto) e sono costretti a frequenti ricoveri.
Esistono diversi tipi di insufficienza cardiaca: Eucardia mira a intervenire sulla più diffusa, quella sistolica, causata da una progressiva deformazione e perdita di tono del ventricolo sinistro, che finisce per non riuscire a pompare abbastanza sangue per rispondere alle esigenze del corpo in termini di sangue e ossigeno.
Le opzioni terapeutiche variano in funzione dello stadio della malattia. Nelle prime fasi è sufficiente la terapia farmacologica, tuttavia, con il progredire della patologia, i farmaci da soli non bastano. In una piccola percentuale di casi possono essere utili dispositivi medici impiantabili (resincronizzatori cardiaci, defibrillatori e pace-makers) ma nessuno di questi apparecchi è rivolto al trattamento delle cause dell’insufficienza.
In fase avanzata, sono disponibili trattamenti salvavita. Il gold standard (salvo le frequenti complicazioni) è il trapianto cardiaco, che, però, è rarissimo (ogni anno nel mondo ne vengono eseguiti meno di 10.000) e non effettuabile oltre i 65 anni di età. Non rappresenta, pertanto, una soluzione per l’80% dei pazienti affetti da insufficienza cardiaca.
La ricerca medica ha tentato di offrire risposte terapeutiche alternative sviluppando i VAD (Ventricular Assist Device, ovvero “dispositivo di assistenza ventricolare”) e i TAH (Total Artificial Heart, cioè i cuori artificiali). Oltre che molto costosi, questi dispositivi sono molto invasivi, richiedono energia elettrica e comportano per il paziente un altissimo rischio di mortalità, frequenti ospedalizzazioni e, in generale, una bassissima qualità della vita.
La soluzione proposta da Eucardia è l’Heart Damper®: dispositivo pensato per essere inserito nel ventricolo sinistro attraverso una semplice e rapida procedura mini-invasiva a cuore battente. Una volta impiantato, aumenta la frazione di eiezione e l’efficienza cardiaca, i parametri abitualmente utilizzati per la misurazione dell’insufficienza cardiaca sistolica. L’Heart Damper® funziona in due modi:
- riduce il volume funzionale del ventricolo sinistro
- sfrutta la capacità contrattile residua del cuore insufficiente, muovendosi verso l’alto durante la fase di contrazione e verso il basso durante quella di rilascio
Rispetto alle attuali assistenze cardiache, è rivoluzionario perché non ha bisogno di batterie, è minimamente invasivo e può essere utilizzato, in fase precoce, in un elevato numero di pazienti.
Scheda
Tipo di Società | PMI Inn. |
Società | Eucardia |
Settore | Health Care |
Piattaforma (link al pitch) | BacktoWork24 |
Obiettivo di raccolta | € 100.000 |
Quota di capitale offerta | 1,55% |
Valutazione pre-money | € 7.600.000 |
Rendimento (immob.) | |
Investimento minimo | €500 |
Scadenza dell'offerta | 09-09-2021 |