Descrizione
Ormai da qualche anno a questa parte ci siamo abituati a rinnovare il nostro guardaroba in modo ossessivo-compulsivo: la velocità con cui acquistiamo un nuovo capo d’abbigliamento e ne mettiamo da parte un altro è impressionante. Secondo diversi studi, al giorno d’oggi compriamo il 60% di abiti in più rispetto a 20 anni fa e li utilizziamo per la metà del tempo.
I risultati di questo comportamento superficiale da parte dei consumatori, indotto dalla società, sono sotto gli occhi di tutti: un accumulo impressionante di vestiti vecchi e abbandonati in immense discariche con un relativo incremento e sfruttamento di risorse utilizzate per la realizzazione di nuovi capi d’abbigliamento che vanno ad impattare negativamente sull’ambiente che ci circonda.
Più nel particolare, l’industria del tessile ha un impatto devastante per quanto riguarda l’inquinamento e sfruttamento idrico e dell’aria. Secondo dati EPRS, sembra che nel 2015 l’industria tessile abbia utilizzato 79 miliardi di metri cubi d’acqua e sia ritenuta responsabile dell’inquinamento della stessa, a causa del processo di tintura e finitura, per il 20%. Sempre secondo EPRS, il 10% delle emissioni globali di carbonio sono generate dall’industria della moda e inoltre, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, gli acquisti di prodotti tessili nella sola UE durante il 2017 hanno generato 654kg di emissioni di anidride carbonica per persona.
Una casa di moda sostenibile nel cuore di Milano
Soluzione
In risposta a questo problema, nel 2012, viene fondato a Milano il marchio Laura Strambi, focalizzato sulla creazione di abiti e accessori totalmente sostenibili ed eco-friendly.
Il progetto di questo brand è basato sulla sostenibilità e ha l’obiettivo di diffondere un messaggio positivo sull’importanza della conservazione dell’ambiente per le generazioni future. Progettando capi in modo consapevole e considerando fin dall’inizio la fase di smaltimento, al fine di garantirne un ulteriore ciclo di vita dopo l’uso da parte del consumatore.
Il brand si distingue per il suo forte carattere femminile, lo stile minimal e il design pulito, che mettono in risalto la qualità dei tessuti, nonché delle stampe originali ed esclusive utilizzate. Tutti i prodotti, inoltre, sono Made in Italy e confezionati con materie prime altamente selezionate e controllate provenienti da produttori professionali che impiegano esclusivamente tessuti naturali come lino, cotone, lana, ramiè o riciclati (non materiali derivati da poliestere). Oggi il brand è detenuto dalla società Rimoda Lab s.r.l., start-up innovativa fondata nel giugno 2022. Il creative director della società è Laura Strambi, da cui il brand prende il nome. Rimoda Lab è membro della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Da sempre attenta alle tematiche relative alla sostenibilità ambientale, la stilista Strambi ha avviato un percorso di ricerca sul tema volto all’utilizzo di materie prime naturali nella moda di alta classe, con l’obiettivo di sensibilizzare il mercato sull’inquinamento legato al settore moda sia nella produzione che nello smaltimento.
Scheda
Tipo di Società | Startup Inn. |
Società | Laura Strambi |
Settore | Moda |
Piattaforma (link al pitch) | WeAreStarting |
Obiettivo di raccolta | € 50.000 |
Quota di capitale offerta | 3,84% |
Valutazione pre-money | € 1.250.000 |
Rendimento (immob.) | |
Investimento minimo | €500 |
Scadenza dell'offerta | 31-05-2023 |