La casa automobilistica ha scelto una piattaforma di crowdsourcing che mette in contatto aziende e studenti per lanciare un contest a fine di creare una web app ad uso interno
FCA, grazie ad un accordo con la piattaforma di crowdsourcing per studenti University2Business, è stata in grado di testare il crowdsourcing come forma di innovazione. Il contest ha consentito a due studenti sui 14 selezionati di poter realizzare una web app ad uso interno per la valutazione di competenze ICT.
Come riporta Economyup, Stefano Boscolo, responsabile di ICT Innovation per FCA, ha dichiarato: “Fiat Chrysler Automobiles ICT, ha lanciato il contest due motivi: siamo interessati a prendere in considerazione nuove modalità di crowdsourcing nelle nostre attività relative all’innovation e abbiamo voluto sperimentare qualcosa che possa essere riproposto, anche con modalità diverse, in altre occasioni, ad esempio in contesti di business”.
“Dopo la prima fase di raccolta delle candidature – spiega Boscolo – abbiamo compilato una short list e scelto due candidati, che alla fine hanno deciso di fare il lavoro insieme perché già si conoscevano. Noi li avevamo intervistati separatamente, rilevando che uno aveva più competenze applicative, l’altro creative, perciò erano in qualche mondo complementari. Inizialmente – prosegue Boscolo – tendevano a pensare in grande e realizzare un prodotto molto complesso, come peraltro può capitare a giovani alle prese con la prima esperienza lavorativa. Noi abbiamo chiesto loro di semplificare al massimo. Il nostro è stato una sorta di esperimento pilota il prodotto realizzato non è strategico, anche se naturalmente ci portiamo a casa il risultato: lo scopo finale era testare la metodologia”.
Il test è stato probante in quanto ho consentito, quanto meno, di mettere a punto le modalità di ingaggio degli studenti e di verificare così fino a che punto sia possibile per una grande impresa “appaltare” al crowdsourcing una parte dell’innovazione. E’ emerso che il modo migliore per utilizzare questo strumento sia richiedere interventi mirati e da concludersi in un arco di tempo relativamente breve, per esempio entro un mese, altrimenti diventa difficile coordinare gli sviluppi del progetto.
University2Business si è confermato un partner ideale, in quanto nata per far incontrare imprese e studenti universitari. Lo strumento utilizzato da questa startup milanese sono infatti le periodiche gare attraverso le quali un’azienda assegna un progetto agli studenti della community, per poi erogare un compenso al vincitore o ai primi classificati.
Aggiungiamo che, secondo noi, un beneficio aggiuntivo di una campagna di questo tipo consiste nel ritorno sulla brand equity di FCA, che, almeno per quanto riguarda il target degli studenti, aumenta la probabilità di essere percepito come un’azienda “smart”, vicino alle esigenze e alle esperienze delle nuove generazioni.