In Nuova Zelanda una campagna di crowdfunding ha raccolto $2 milioni per finanziare l’acquisto di una spiaggia da donare all’intero popolo neozelandese
Tutto è iniziato da una chiacchierata tra cognati sul “più bel pezzo di terra venduto nel cuore del [loro] amato Abel Tasman National Park“. La proprietà, quotata su RealEstate.co.nz, è descritta come “un’utopia di 7 ettari, una location rara e sorprendente che offre un’opportunità unica per ottenere la proprietà privata della vostra spiaggia e della vostra terra nella idilliaca Awaroa“.
E ora, a quanto pare, sarà regalata al popolo della Nuova Zelanda grazie alla campagna di crowdfunding su GiveALittle, che ha raccolto gli oltre $2 milioni necessari per l’acquisto dell’idilliaca spiaggia. Oltre 39.000 donatori, infatti, si sono fatti avanti per sostenere il progetto.
La campagna ha avuto grande eco nel paese, tanto che recentemente il primo ministro della Nuova Zelanda ha riferito che potrebbe essere imminente una donazione, seppur modesta, da parte del governo per aiutare ad acquisire la proprietà.
Duane Major, uno degli organizzatori della campagna, ha detto che è stato un onore sostenere la causa; “E’ stato un privilegio di far parte di questa manifestazione collettiva per ciò che ci è caro. Noi amiamo la nostra terra, ogni pezzo, e c’è tristezza ogni volta che anche una piccola parte lascia la nostra cura. Vogliamo essere in grado di passare i nostri gioielli territoriali ai nostri figli, perché li curino e li proteggano, e lasciarli così in eredità alla Nuova Zelanda“.
Anche il ricco filantropo Gareth Morgan ha offerto di dare il suo contributo, ma ha però indicato che vorrebbe mantenere una piccola parte della proprietà per sé stesso e poi donarla quando la sua famiglia avrà “finito di goderla“. Major ha accolto con favore l’aiuto tranne la condizione di ritagliarsi un pezzo di proprietà per sé stesso.
Al di là di tutto, sembra proprio che ci sia una buona probabilità che i cittadini Kiwi avranno una bella nuova spiaggia pubblica da godersi per gli anni a venire.