Dall’aranceto in centro a Spezia al recupero delle tradizioni, la fondazione bancaria co-finanzierà 5 progetti se raggiungeranno almeno il 50% dell’obiettivo di raccolta
Anche la fondazione bancaria di Carispezia si aggiunge alla banche che utilizzano il crowdfunding come strumento di marketing sociale. Sono partite infatti la scorsa settimana le campagne di crowdfunding per sostenere 5 progetti di organizzazioni no-profit del territorio della provincia spezzina e della Lunigiana, selezionati dalla call lanciata da Fondazione Carispezia e da Eppela, piattaforma di reward crowdfunding.
Progetti di ogni tipo, quelli selezionati per la campagna: si va dalla realizzazione di un aranceto in pieno centro cittadino della Spezia, alla nascita di un festival di band emergenti in Lunigiana, passando per la realizzazione di libri tattili, di un festival di teatro e danza in una azienda abbandonata e dal recupero delle secolari tradizioni artigianali di un piccolo paese del territorio.
Per 40 giorni (fino al 23 novembre) si potranno effettuare le donazioni sulla piattaforma e contribuire così alla realizzazione dei progetti con piccole o grandi cifre, ricevendo in cambio una “ricompensa” (reward) proporzionata alla donazione.
Fondazione Carispezia parteciperà alla raccolta, raddoppiando le donazioni fino a un massimo di 5 mila euro a progetto nel momento in cui verrà raggiunto il 50% del traguardo.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire ad avvicinare le organizzazioni del territorio al crowdfunding, per allargare la rete di sostenitori e potenziare così la sostenibilità e comunicabilità del proprio operato.
A partire dallo scorso anno la Fondazione ha avviato una serie di attività, che si aggiungono alle risorse messe a disposizione per il cofinanziamento dei progetti, promuovendo giornate formative destinate alle associazioni, mettendo a disposizione un’area dedicata all’interno di Eppela e sostenendo il percorso di accompagnamento delle 5 realtà selezionate per la realizzazione delle campagne.