Per la sua seconda edizione, il programma di accelerazione FoodSeed sostenuto da CDP Venture Capital ha selezionato 7 startup innovative nella filiera agroalimentare
L’ecosistema dell’innovazione agroalimentare italiana accoglie nuovi protagonisti: FoodSeed, il programma di accelerazione della Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR, annuncia la selezione di sette nuove startup Made in Italy per la sua seconda edizione.
Le startup food e agrifood
Le startup selezionate per il programma di accelerazione di FoodSeed sono state presentate il 22 ottobre a Verona.
Ogni progetto selezionato ha ricevuto un investimento iniziale di 170 mila euro – con possibilità di incremento fino a ulteriori 500mila euro per i più performanti.
Si tratta di imprese emergenti che possono trasformare la filiera agroalimentare con soluzioni innovative che abbracciano l’intera catena del valore, dall’agricoltura sostenibile alla trasformazione alimentare, integrando principi di economia circolare.
Le nuove startup di FoodSeed vanno dalle microalghe utilizzate per estrarre preziosi pigmenti naturali alle biotecnologie che trasformano gli scarti agricoli in ingredienti funzionali, all’alternativa salutare e performante alla caffeina, fino alle nuove soluzioni tech per ridurre gli sprechi.
- Vortex: trasformare gli scarti agroalimentari in risorse preziose
- NOUS porta in tavola l’alternativa sostenibile e salutare alla caffeina
- Aflabox: l’Intelligenza Artificiale in campo per la sicurezza alimentare
- Asteasier: la nuova frontiera dell’Astaxantina
- Mama Science: l’alternativa sostenibile alla plastica nel packaging alimentare
- BeadRoots: idrogel biodegradabili contro la siccità in agricoltura
- Alkelux: additivi naturali per combattere lo spreco alimentare
FoodSeed: un programma di accelerazione dedicato e sostenuto da prestigiosi partner
Lanciato a marzo 2023, FoodSeed conta sul sostegno di partner promotori e co-investitori quali CDP Venture Capital SGR tramite il suo Fondo Acceleratori.
E, inoltre, partecipano Fondazione Cariverona, UniCredit, e Eatable Adventures – tra i principali acceleratori Foodtech su scala globale – in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma.
Il programma è sostenuto dai corporate partner Amadori, Cattolica Business Unit di Generali Italia, Veronafiere e dai partner scientifici Accelerate for Impact Platform del CGIAR e Università degli Studi di Verona.
Con una dotazione di 15 milioni di euro, FoodSeed sostiene e promuove la crescita di innovative realtà italiane in grado di rispondere alle principali sfide del settore agroalimentare e contribuire alla sostenibilità e all’efficienza della filiera.
Anche quest’anno FoodSeed ha attratto talenti non solo dall’Europa, ma da tutto il mondo: ben il 15% delle candidature ricevute, infatti, arriva da Spagna, Romania, Regno Unito, India e Turchia.
Un dato che conferma e avvalora l’impegno condiviso nel tutelare e promuovere l’eccellenza enogastronomica italiana nel mondo che, seppur ancorata alle radici della tradizione, necessita di una spinta verso un futuro sostenibile ed eticamente innovativo.
Puntare sull’Open Innovation
Allo stesso tempo, FoodSeed favorisce connessioni strategiche con aziende, investitori e attori chiave del settore in un’ottica di Open Innovation, un approccio che mira a rafforzare il tessuto imprenditoriale nazionale e a favorire nuove sinergie per promuovere uno sviluppo tecnologico ed etico del comparto AgriFood.
Ne è un esempio virtuoso, Foreverland, startup pugliese accelerata nella prima edizione di FoodSeed, che ha recentemente chiuso un round di investimento da 3,4 milioni di euro per la sua alternativa sostenibile al cioccolato a base di carruba, confermando così il ruolo chiave delle startup AgriFoodTech italiane come motori del cambiamento.