Generalfinance acquisisce la piattaforma di Invoice Trading Workinvoice, lanciata nel 2013, e rafforza il posizionamento nel factoring digitale per le PMI
Generalfinance S.p.A., società quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nel factoring alle PMI, ha annunciato l’acquisizione del 96% del capitale di Workinvoice S.r.l., pioniere italiano nel mercato dell’invoice trading. L’operazione, che si inserisce nel percorso di crescita strategica di Generalfinance, mira a rafforzare la sua presenza nel segmento del finanziamento digitale alle PMI.
Workinvoice, fondata nel 2013 da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini, è stata la prima piattaforma di Invoice Trading lanciata in Italia, una piattaforma online che permette alle imprese di cedere i propri crediti commerciali a investitori istituzionali.
Fondata nel 1982 e guidata da oltre 30 anni da Massimo Gianolli, Generalfinance è un intermediario finanziario vigilato, specializzato nel factoring, in grado di garantire interventi rapidi e personalizzati in base alle diverse esigenze della clientela. Operativa presso le due sedi di Milano e Biella con un team di circa 70 professionisti, Generalfinance è leader nel segmento del factoring alle imprese distressed.
Un’acquisizione sinergica per la crescita nel digital lending
L’acquisizione di Workinvoice rappresenta un passo significativo per Generalfinance, che potrà ampliare la sua offerta di prodotti e servizi alle PMI, includendo soluzioni di invoice discounting e di finanziamento del capitale circolante basate su tecnologie digitali innovative.
“L’acquisizione di Workinvoice è un’operazione strategica di grande valore per Generalfinance“, ha commentato Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance. “Ci permette di entrare a pieno titolo nel mercato del digital lending alle PMI, un segmento in forte crescita con ampie potenzialità di sviluppo. Workinvoice ha un team altamente qualificato e una piattaforma tecnologica all’avanguardia che, integrate con il nostro know-how e la nostra esperienza nel factoring, ci consentiranno di offrire alle PMI soluzioni di finanziamento ancora più efficienti e competitive.”
L’operazione in dettaglio
L’Operazione, subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia, prevede un corrispettivo iniziale pari a 6,4 milioni di Euro, di cui 1,8 milioni da corrispondere in denaro e 4,6 milioni da regolare in azioni Generalfinance di nuova emissione.
Queste ultime verranno valorizzate ad un prezzo unitario di Euro 10,96 e saranno emesse mediante un aumento di capitale riservato ad alcuni dei soci di Workinvoice – tra cui i founder Matteo Tarroni, Ettore Decio e il partner industriale Crif S.p.A. – da liberarsi mediante il conferimento delle quote di Workinvoice detenute dagli stessi.
È prevista inoltre la partecipazione all’Operazione anche di Banco di Desio, che sottoscriverà un aumento di capitale in Workinvoice con successivo concambio della quota acquisita in azioni Generalfinance. Per Banco Desio l’Operazione persegue l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi e prodotti alla clientela del segmento Small Business.
Nell’ambito dell’Operazione, sono previste due componenti aggiuntive di prezzo (“Earn Out”): un primo Earn Out che verrà regolato in azioni di Generalfinance, per un ammontare di 1,2 milioni di Euro sulla base di una soglia predefinita di EBITDA target e un secondo Earn Out, che potrà essere regolato a discrezione di Generalfinance, in azioni o denaro, sino a un massimo di 3 milioni di Euro, parametrato ad una soglia più elevata di EBITDA target.
L’aumento di capitale al servizio dell’Operazione avrà, pertanto, un controvalore massimo di circa 8,7 milioni di Euro.
L’Operazione prevede che, successivamente all’acquisizione di Workinvoice da parte di Generalfinance, nei tempi tecnici più rapidi possibili e subordinatamente alle necessarie autorizzazioni dell’autorità di vigilanza, Workinvoice venga fusa per incorporazione in Generalfinance.
A valle della fusione, verrà costituita una nuova Direzione «Fintech & Digital Lending» di Generalfinance, che sarà guidata da Matteo Tarroni, fondatore di Workinvoice.
Workinvoice: un pioniere nell’invoice trading e nel factoring digitale
Con oltre 700 milioni di euro di crediti scambiati dalla sua nascita, Workinvoice ha registrato un notevole successo nel 2023, con 107 milioni di euro di turnover, generando 1,9 milioni di Euro di ricavi, un EBITDA di 0,5 milioni e chiudendo l’anno con un utile netto di 0,2 milioni di euro.
“Siamo entusiasti di unirci a Generalfinance“, ha dichiarato Matteo Tarroni, Co-fondatore e CEO di Workinvoice. “Insieme potremo creare un player leader nel mercato del factoring digitale per le PMI, offrendo soluzioni innovative e personalizzate alle aziende italiane. La nostra piattaforma tecnologica e il nostro team di esperti, uniti all’esperienza e alla solidità di Generalfinance, ci permetteranno di fare la differenza nel panorama del finanziamento alle PMI.”
In un post su LinkedIn, Tarroni ha inoltre sottolineato i vantaggi per Workinvoice e i suoi investitori:
“Questa acquisizione rafforza la nostra posizione di mercato e accelera la nostra traiettoria di crescita. Unendo le forze con Generalfinance, otteniamo l’accesso a risorse e competenze più ampie, migliorando la nostra capacità di innovare e scalare. I nostri investitori possono aspettarsi un aumento del valore e rendimenti robusti mentre sfruttiamo l’ampia rete e la forza finanziaria di Generalfinance”.