Secondo Bloomberg, il potente finanziere ungherese-americano si prepara ad investire in criptovalute, nonostante abbia recentemente affermato che sono una bolla
La cripto-febbre continua. Secondo un recente post di Bloomberg Technology, il finanziere George Soros, fondatore della potentissima Open Society Foundations, e il suo family office da $26 miliardi si stanno preparando a negoziare criptovalute, contraddicendo così di fatto la sua stessa affermazione, fatta al World Economic Forum lo scorso gennaio, che le risorse digitali sono una “bolla”.
Nei giorni successivi al commento del miliardario, il Bitcoin è crollato del 41%. Non è possibile sapere se ci siano correlazioni, ma George Soros non è nuovo a speculazioni spericolate, tra cui la più famosa è il “mercoledì nero”, quando, nel settembre del 1992, la lira italiana e la sterlina inglese furono costrette ad uscire dallo SME a seguito di una speculazione finanziaria soprattutto ad opera dell’investitore ungherese-americano.
Secondo Bloomberg, Adam Fisher, che supervisiona gli investimenti macro presso Soros Fund Management di New York, ha ricevuto negli ultimi mesi l’approvazione interna per il trading di monete virtuali, anche se per ora non ha ancora investito.
L’articolo sostiene che, intanto, Soros ha indirettamente già scommesso sulle criptovalute, accumulando una partecipazione in Overstock.com nel quarto trimestre, rendendo così il suo family office il terzo maggiore azionista della società di e-commerce.
Nell’agosto 2017 Overstock è diventato il primo grande retailer ad accettare valute digitali. La società aveva anche pianificato di avviare un exchange di criptovalute e di offrire monete digitali che potevano essere scambiate sulla piattaforma. Poco dopo che Overstock.com ha rivelato che la Securities and Exchange Commission stava indagando su una proposta di ICO, le sue azioni sono crollate del 40%.