Green Arms, che permette a cittadini e imprese di partecipare a progetti green, sfiora 1 milione di raccolta a campagna ancora in corso su Crowdfundme
Ha raggiunto quasi 1 milione di euro la campagna di equity crowdfunding di Green Arms, in corso su CrowdFundMe, portale di crowdinvesting quotato su Borsa Italiana.
Green Arms è una startup innovativa che consente a cittadini e imprese di partecipare a progetti energetici di impatto ambientale positivo e da fonti di produzione 100% rinnovabili.
Si tratta della quinta raccolta fondi per l’azienda, fondata a Nichelino (Torino) nel 2019, che finora ha raccolto complessivamente oltre € 3 milioni di capitale da più di 200 investitori e che ha chiuso il 2023 con un fatturato consolidato superiore a € 4 milioni.
La campagna di equity crowdfunding si concluderà il prossimo 23 aprile e, oltre a servire per l’acquisizione del parco impianti fotovoltaico di 6,5 MW, punta a raccogliere risorse per sviluppare nuovi progetti, rafforzare la struttura societaria e preparare il terreno per una quotazione in Borsa nei prossimi quattro anni.
Green Arms, che gestisce 31 impianti tra proprietari e per conto terzi (di cui 22 fotovoltaici e 9 idroelettrici), per un valore complessivo degli asset superiore ai 20 milioni e una potenza installata totale di circa 10 MW, propone un modello di investimento democratico, che permette a tutti di prendere parte a operazioni green, sostenendo l’ambiente e condividendo i guadagni.
Il modello di Green Arms
Il business si basa, da un lato, sull’ acquisizione di impianti già allacciati e produttivi, con relativi incentivi (durata residua 8-10 anni) e, dall’altra, sullo sviluppo di nuovi impianti da fonti 100% rinnovabili.
Rispetto al primo filone, la società ha concluso, a metà 2023, un accordo di acquisizione per un parco impianti fotovoltaico di 6,5 MW che si sta dirigendo alla conclusione e che porterà la struttura a poter contare su oltre 3 milioni di ricavi annuali aggiuntivi (almeno fino al 2030), oltre a incamerare attività lavorative di lungo periodo (gestioni, conduzioni, manutenzioni etc.).
Rispetto al secondo, Green Arms ha avviato diversi progetti di sviluppo di nuovi impianti, in tutta Italia, che porterà avanti nell’arco del 2024 e del 2025.
I suoi asset produttivi permettono alla società di contare già oggi su ricavi ricorrenti e prevedibili in un’ottica di medio-lungo periodo, oltre a quelli derivanti dal futuro sviluppo delle sue principali linee di business: impianti messi a reddito tramite la gestione degli stessi e la vendita dell’energia, attività integrata di sviluppo di nuovi impianti per terzi e intermediazione specializzata nel collocamento e nell’ulteriore sviluppo di impianti esistenti e già allacciati.
Chi è Green Arms
Green Arms conta tra i suoi partner più importanti Energia Positiva (con cui condivide i fondatori), cooperativa che dal 2015 offre sul mercato un innovativo servizio di fornitura elettrica e di condivisione di impianti con oltre 1.350 soci su base nazionale.
L’obiettivo è di condividere i risultati economici ricavati annualmente dalle sue attività con i propri investitori (obiettivo di rendimento nel periodo 2024-2028 in crescita dall’8 al 12% annuo), attraverso la distribuzione di dividendi in base alle performance registrate.
I soci di Green Arms sono premiati dalla redditività accantonata in questi anni, che comincerà ad essere distribuita dal 2024 (270 K€ nell’anno in corso; 1 milione nel biennio 2025-2026),
Inoltre, il ROI dei soci deriverà anche dal rendimento derivante dal loro investimento superiore ai normali tassi di mercato e dalla futura rivalutazione delle quote al momento dell’approdo sul mercato regolamentato, oltre che dall’incentivo fiscale previsto dalla normativa che cesserà con il prossimo 31 luglio.
Alberto Gastaldo, Co-fondatore, sottolinea: “Abbiamo deciso di lanciare Green Arms nel 2019, al fine di aggregare ancora più persone sula nostra mission e diventare una delle principali realtà su scala nazionale di aggregazione nel settore della produzione da rinnovabili. E la risposta dell’attuale campagna di raccolta ci dà ancora più fiducia per il futuro della nostra struttura”
La crescita del mercato del fotovoltaico
I target definiti per il 2030 a livello di Italia e di Europa – ad esempio la copertura del 42,5% della domanda elettrica da fonti rinnovabili rispetto all’attuale 32% – presuppongono che, nei prossimi anni, il trend di crescita del settore sarà dirompente, soprattutto per il comparto del fotovoltaico.
Soltanto nei primi nove mesi del 2023, il settore ha già quasi eguagliato la crescita degli ultimi sei anni, arrivando ad un installato di 3,5 GW, contro i 3,6 GW del periodo compreso tra il 2015 e il 2021 (fonte GSE).
Claudio Gastaldo, Co-fondatore, aggiunge: “L’innovatività e l’unicità del modello di Green Arms risiedono principalmente nella remunerazione dei suoi soci, che avviene su base annuale, per garantire un giusto premio a chi ha creduto nell’iniziativa, investendo in un progetto a lungo termine. Se continuiamo, come stiamo già facendo, a coniugare partecipazione economica diretta di cittadini o imprese e sviluppo di nuove attività, siamo sicuri che la futura quotazione potrà essere di successo e concretizzarsi nell’arco dei prossimi 3-4 anni.”