In un’intervista rilasciata a Forbes, Slava Rubin parla dei vantaggi di Indiegogo e del futuro del crowdfunding. Nel 2020 il crowdfunding arriverà a finanziare progetti per $1 miliardo
Settimana scorsa, il CEO di Indiegogo, Slava Rubin, è stato intervistato da Forbes per parlare della crescita delle piattaforme di crowdfunding e rivelando le sue previsioni per il futuro di questo metodo alternativo di finanziamento.
Nel delineare le differenze tra Indiegogo e le altre piattaforme di crowdfunding, Slava ha spiegato:
“Ci sono tre cose che ci separano da qualsiasi altra piattaforma al mondo. Il primo è che siamo aperti, chiunque nel mondo può raccogliere fondi per qualsiasi idea o qualsiasi applicazione. Siamo così aperti che recentemente altre piattaforme sono venute a finanziarsi su Indiegogo, per competere con Indiegogo! Il secondo è che siamo completamente basati sui dati, coì il progettista non deve “conoscere la persona giusta” per sperare di promuovere la propria campagna, ma piuttosto, come Google, si dovrà affidare ai nostri algoritmi che premiano i migliori. Insomma, è tutto dati e meritocrazia. Infine, terzo, abbiamo il miglior customer service“.
Sottolineando come Indiegogo sia utile per identificare modelli di apprendimento e di comportamento (che possono aiutare le campagne a raggiungere il successo), Rubin ha aggiunto:
“Dobbiamo continuare a semplificare l’esperienza e continuare a utilizzare tutti gli insegnamenti che abbiamo appreso in quasi otto anni di vita, in modo da contribuire a migliorare l’esperienza della campagna. Basandoci su statistiche di molte campagne è facile per noi dire: ‘Ehi, se fai un video per la tua campagna, raccogli in media il 114 per cento in più di soldi’, quindi dobbiamo essere in grado di far leva su tutto ciò che riusciamo ad apprendere attraverso le nostre statistiche e metterlo a disposizione dei progettisti“.
Slava ha continuato condividendo le situazioni problematiche che gli organizzatori della campagna possono sperimentare (p.es. le consegne). Problemi che spesso Indiegogo risolve attraverso la creazione di partnership con terze parti:
“Proprio come nel mondo dell’e-commerce, alcune aziende cercano un approccio più integrato verticalmente, dove offrono direttamente tutto dal commercio agli adempimenti di backend. Altri cercano un approccio più ecosistemico. In Indiegogo, ci concentriamo sul fatto che vogliamo essere una piattaforma, e cerchiamo di integrare nuove funzionalità creando le giuste partnership in modo da consentire alla gente di ottenere la migliore esperienza, soprattutto nel fulfillment“.
Per quanto riguarda le sue previsioni sul crowdfunding per i prossimi cinque anni, Rubin ha aggiunto:
“In primo luogo, il primo progetto da $1 miliardo sarà finanziato entro la fine del 2020. In secondo luogo, Indiegogo diventerà sempre di più sinonimo di supporto all’imprenditore per l’intero ciclo di vita dell’impresa. In terzo luogo, le banche in futuro offriranno Indiegogo come un prodotto alternativo per le piccole imprese“.