Equity e Lending Crowdfunding Immobiliare hanno raccolto in Italia 41,6 milioni in 9 mesi, 6,5 in più rispetto a tutto il 2019. In aumento anche la raccolta media per progetto
Nonostante le incertezze legate all’emergenza Covid (o forse proprio per questa ragione), gli investitori italiani credono sempre di più nella capacità delle piattaforme fintech immobiliari di fornire opportunità interessanti di investimento.
Infatti, secondo i dati raccolti da Crowdfunding Buzz (qui l’infografica sul mercato del real estate crowdfunding), al terzo trimestre del 2020, la raccolta complessiva di equtiy e lending crowdfunding immobiliare ha raggiunto 41,6 milioni di Euro, 6,6 milioni (il 19%) in più rispetto a quella di tutto il 2019.
Più in dettaglio, le piattaforme di equity crowdfunding immobiliare hanno raccolto 18 milioni in 9 mesi contro 16,5 dell’intero 2019, con 13 progetti finanziati vs. 15. E’ dunque aumentata la dimensione media dei progetti finanziati dal “crowd”, passando da 1,1 milioni nel 2019 a 1,3 milioni di quest’anno.
La piattaforme di lending crowdfunding immobiliare hanno fatto un balzo ancora maggiore, con 23.6 milioni di Euro raccolti al Q3 2020 rispetto ai 18,5 di tutto il 2019. In questo caso, la raccolta media per progetto è pressoché stabile: 217 mila euro quest’anno rispetto a 199 mila nel 2019.
Investitori
I dati sugli investitori fanno emergere la forte differenza tra il modello di offerta dell’equity e quello del lending. Nel complesso gli investitori del lending sono molti di più, ma investono mediamente molto meno: in questi 9 mesi 25.300 investitori hanno prestato fondi a progetti immobiliari, investendo mediamente €1.400 a progetto.
Chi ha acquistato quote di SPV che finanziano progetti immobiliari, 3.800 persone, ha invece investito in media €6.300 per progetto.
Nei primi 9 mesi di quest’anno, lending ed equity hanno comunque già coinvolto più investitori che nell’intero 2019, quando il lending aveva contato 24.500 investitori e l’equity 2.900.
Piattaforme
Equity Crowdfunding – Il mercato non ha visto fino ad ora nuovi ingressi: le piattaforme di real estate equity crowdfunding specializzate sono le medesime delle scorso anno. Così come sono sempre due, come lo scorso anno, le piattaforme generaliste che hanno lanciato con successo anche progetti di immobiliari (Crowdfundme e Backtowork). A queste, si dovrebbe però aggiungere Mamacrowd che ha in corso un progetto.
Il settore è molto concentrato in quanto le prime due piattaforme, Walliance e Concrete Investing, totalizzano il 95% della raccolta complessiva. Entrambe nel 2020 stanno performando molto bene, avendo la prima quasi eguagliato la raccolta di tutto il 2019 (9,5 vs. 10 milioni) e la seconda avendola già abbondantemente superata (7,8 milioni vs. 5).
Lending Crowdfunding – Nel caso del lending, il mercato è più dinamico, contando tre nuovi ingressi, Bridge Asset, Italy Crowd e Valore Condiviso, di cui peraltro solo la prima ha chiuso almeno una campagna nei primi 9 mesi di quest’anno.
Complessivamente, le piattaforme attive sono ora 9, con una concentrazione meno accentuata rispetto all’equity: sono 5 le piattaforme che si spartiscono il 95% del mercato. Tra queste, spiccano Rendimento Etico (10,5 milioni raccolti rispetto ai 5,4 di tutto il 2019) e Trusters (4,7 milioni vs. 2,5). Entrambe sono piattaforme italiane che operano solo sul mercato italiano. Così come peraltro Re-lender, che ha raccolto 2,3 milioni (contro 0,99 dell’anno scorso) e che offre anche opportunità non solo immobiliari.
Crowdestate (3,9 milioni al Q3 2020 vs. 3,3 in tutto il 2020) è una piattaforma estone che offre opportunità immobiliari sia italiane che straniere ed ha una platea di investitori internazionli (Crowdfunding Buzz conteggia però solo le operazioni immobiliari italiane. Anche Housers è una piattaforma estera, spagnola, che pur essendo stata la prima ad operare in Italia, nel 2020 ha subito un certo appannamento.
Rendimenti attesi
Sia equity sia lending immobiliare offrono rendimenti relativamente certi, pur mantenendo entrambi un livello di rischio elevato. Tendenzialmente, i progetti finanziati con il lending hanno durate più brevi (la media è 16 mesi) e offrono rendimenti inferiori, in media 9,7%. I progetti finanziati con equity offrono invece rendimenti più elevati, in media 11,7%, ma hanno durate più lunghe: mediamente l’attesa per il ritorno sul capitale investito è di poco più di 2 anni (26 mesi).