Il crowdfunding in Francia è in grande crescita anche nel 2022, soprattutto grazie a real estate e “green”. L’equity crowdfunding pesa “solo” 150 milioni ma cresce
Secondo il “Barometro del crowdfunding”, pubblicato da Mazars e dall’Associazione francese di crowdfunding (Financement Participatif France, FPF) mostra che il crowdfunding in Francia ha raggiunto un nuovo massimo nel 2022.
Sono stati infatti raccolti oltre 2,3 miliardi di euro, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente, in cui aveva raccolto 1,88 miliardi. Il crowdfunding immobiliare rimane la principale forza trainante. Con un tasso di crescita del 40% anno su anno, rappresenta i 2/3 della raccolta complessiva, seguito dall’ambiente e dalle energie rinnovabili.
I canali di raccolta fondi sono sempre più diversificati. Mentre resta predominante l’approccio diretto (66% della raccolta), crescono i canali indiretti come promotori finanziari (15%) e fondi di investimento (8%). In un contesto economico travagliato dalla guerra in Ucraina e dalla conseguente crisi energetica, il crowdfunding ha dimostrato la sua resilienza come asset class credibile e affidabile per gli investitori.
Il settore immobiliare come forza trainante
Il crowdfunding immobiliare è cresciuto molto più velocemente del settore in generale. Ha raggiunto la cifra record di 1,6 miliardi di euro nel 2022 rispetto a 1,1 miliardi di euro nel 2021. Il numero di progetti finanziati è passato da 1.346 nel 2021 a 1.628 nel 2022. Il mercato rimane prevalentemente orientato al finanziamento di immobili residenziali, che rappresenta il 71% dei progetti.
Domina il finanziamento del commercio immobiliare (56%), mentre lo sviluppo immobiliare è in calo (35%). Il mercato è trainato dalla ristrutturazione dei centri urbani e dalla ristrutturazione delle aree urbane più grandi. Nel 2022, 562 progetti hanno rimborsato 382 milioni di euro in capitale e interessi.
La finanza sostenibile sempre di più al centro del crowdfunding
La dimensione sociale o ambientale è una componente essenziale di molti progetti di sviluppo. Anche quest’anno i numeri della finanza sostenibile restano elevati, con 61.891 progetti a dimensione sociale o ambientale, senza contare il settore immobiliare che sempre più promuove un’offerta di “città verde e sostenibile”.
In totale sono stati raccolti 552 milioni di euro per progetti sociali o ambientali. Inoltre, tre quarti delle piattaforme di crowdfunding tengono conto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nella selezione dei progetti.
Il crowdlending batte ancora i record
Il crowdlending ha registrato un aumento significativo nel 2022, superando la soglia dei 2 miliardi di euro di flussi in entrata, contro gli 1,6 miliardi di euro dello scorso anno. La maggior parte dei prestiti va alle piccole e medie imprese. La maggior parte dei prestiti viene emessa sotto forma di obbligazioni, in particolare nel crowdfunding immobiliare. Ma le piccole imprese e le piccolissime imprese sono sempre più propense a raccogliere fondi attraverso prestiti fruttiferi.
Equity crowdfunding: settore limitato ma in crescita
Con 150 milioni di euro raccolti in equity o royalties, rispetto ai 104 milioni di euro del 2021, questo settore continua la sua forte crescita. Un terzo del volume raccolto va a finanziare progetti ambientali e di energia rinnovabile.
Il calo nel crowdfunding delle donazioni
Anche se al di sotto degli anni precedenti, il crowdfunding delle donazioni è rimasto a un livello elevato, con 116.155 progetti finanziati, la situazione è cambiata. Il volume delle donazioni raccolte è sceso a 107 milioni di euro a causa, tra l’altro, dell’impatto dell’inflazione sui bilanci delle famiglie e del contraccolpo delle effusioni di solidarietà durante gli anni Covid del 2020 e del 2021. Il settore sociale è il settore più colpito in calo, mentre il settore culturale continua a concentrare la stragrande maggioranza delle donazioni.
Damien Guermonprez, presidente di PFP e presidente di Lemonway, ha commentato il rapporto:
“Il crowdfunding soddisfa le esigenze di tutti i tipi di settori, come dimostra la sua crescita sostenuta […] in Francia. L’anno 2023 è un anno cruciale per le piattaforme di prestito e investimento con l’entrata in vigore del regolamento europeo sul crowdfunding [ECSPR]. Le piattaforme di crowdfunding devono ora ottenere l’approvazione come “fornitori di servizi di crowdfunding“.
Bertrand Desportes, Partner di Mazars, ha affermato che nonostante un contesto economico incerto, c’è una vera e propria mania per il crowdfunding favorita dalla maggiore diversificazione dei canali di raccolta fondi. “Il crowdfunding prende piede tra i francesi come una soluzione affidabile per la gestione del denaro che supporta progetti significativi“.