La prima piattaforma di P2P lending italiana per le PMI ha superato i 100 milioni erogati dal suo lancio, con prestiti per 11 milioni nei primi due mesi post-lockdown
Nei mesi di giugno e luglio 2020 il credito erogato da BorsadelCredito.it ha superato gli 11 milioni, portando la raccolta complessiva della piattaforma a 100 milioni dal suo lancio alla fine del 2015 e il numero totale di prestiti erogati a 1092.
Post lockdown, le attività economiche hanno ripreso a pieno ritmo e le imprese hanno manifestato con la loro necessità di cassa dovuta alla perdita di fatturato. Lo testimonia la stessa piattaforma di lending crowdfunding che segnala un boom di richieste nel periodo con 81 nuovi prestiti concessi.
Ma le imprese hanno anche ricominciato a investire per adeguarsi al nuovo mondo e ai cambiamenti nelle abitudini di consumo. Necessità interccettata da Borsadelcredito.it fin da subito, sia strutturando due prodotti di finanziamento ad hoc, Cash Anti Covid-19 per affrontare la Fase 1 e coprire le spese non differibili in un momento di mancati incassi e Cash anti Covid Fase 2 per corazzarsi nella ripartenza; sia con l’accordo chiuso con Confesercenti per aprire il canale del credito digitale a 350mila piccole imprese in tutt’Italia.
In post del suo blog, la piattaforma riferisce che, analizzando gli 81 prestiti erogati, in termini geografici, il Sud Italia la fa da padrone con una quota di circa il 45% del mercato complessivo, in termini di volume erogato, mentre al Nord fa capo poco meno del 34% del valore del credito concesso. Più in dettaglio, al Nord Ovest è arrivato il 23,65% dei 100 milioni erogati finora dalla piattaforma e al Nord Est poco più del 10%; le aziende del Centro, infine, hanno nelle loro casse circa il 21% di quanto finanziato dai nostri prestatori.
Quanto ai settori, si osserva un aumento sensibile del peso del retail che è stato destinatario del 26% circa del volume erogato, raddoppiando di fatto la sua presenza rispetto al pre Covid. Anche il wholesale ha al suo attivo una fetta rilevante, sopra il 21%, delle somme totali erogate e molto superiore, quasi raddoppiata, al confronto con i mesi pre Covid.
Il comparto dei trasporti è attivo con una quota del 12,8% del totale e quello della manifattura con poco meno del 19%, mentre ai servizi fa capo il 17% dell’erogato complessivo.