La branch italiana della piattaforma di P2P lending immobiliare spagnola, in due anni di attività, ha finanziato 23 progetti, con 14 mila utenti registrati e 14 milioni erogati
Housers, fondata in Spagna nel 2015 e presente in Italia e Portogallo dal 2017, è sbarcata in Italia nel giugno di due anni fa con il suo primo progetto, un’opportunità a lungo termine di acquisto e affitto nell’area centrale dei Navigli milanesi. In due anni, la piattaforma di lending immobiliare, ha raggiunto 14 mila iscritti e una somma totale finanziata dagli investitori italiani di 14 milioni di euro, che rappresenta il 18% del totale.
La società sottolinea che in questi due anni sono stati avviati e finanziati 23 progetti in numerose regioni italiane, tre dei quali si sono conclusi con la restituzione agli investitori del capitale e degli interessi maturati.
Finora, oltre 6 milioni di euro sono stati investiti in progetti italiani, tra i quali spiccano il finanziamento per l’acquisto di un lotto in Sardegna per la costruzione di un complesso di villette a schiera; la riqualificazione di un castello di 2.468 m2 nel Monferrato che sarà trasformato in un hotel di lusso, e il più recente Future Living Pistrucci, riqualificazione di un edificio nel cuore di Milano per adattarlo ai più alti standard energetici e qualitativi.
Housers è nata con l’obiettivo di rendere possibile gli investimenti immobiliare a tutti, con un modello, il crowdfunding, che permette di finanziare i progetti anche con piccole somme di denaro, a partire da 50 euro. João Távora International Managing Director di Housers Italia e Portogallo, sottolinea: “Possiamo affermare che questo modello sta riscuotendo successo, in Italia e all’estero, e questo ci ispira a incrementare il nostro impegno nell’analizzare le varie offerte per proporre progetti innovativi ai nostri clienti”.
A livello globale, degli oltre 200 progetti immobiliari finanziati attraverso la piattaforma, 50 si sono già conclusi con il rimborso agli investitori di più di 29 milioni di euro, tra interessi e capitale, mentre la somma finanziata dagli investitori italiani nel 2018 corrisponde al 30% degli investimenti totali sulla piattaforma.