Intesa Sanpaolo ha lanciato ForFunding, piattaforma di donation crowdfunding del gruppo. Tre le campagne online con obiettivi molto ambiziosi
Dopo InsiemeDoniamo, lanciata dal Credito Valtellinese, un’altra banca italiana lancia una piattaforma di donation crowdfunding.
Intesa Sanpaolo ha infatti lanciato ForFunding, una nuova piattaforma di donation crowdfunding, sviluppata con il supporto di folkfunding (azienda fintech proprietaria di ProduzionidalBassso). L’obiettivo è di aggregare donatori individuali e organizzazioni non profit per sostenere importanti progetti di solidarietà sociale.
La piattaforma rientra in un più ampio progetto per sviluppare e sostenere attivamente il Terzo Settore in Italia. L’iniziativa inoltre coinvolge 900 “Ambasciatori sociali“, selezionati tra i dipendenti delle filiali Intesa Sanpaolo, per promuovere la cultura della donazione sul territorio.
La piattaforma è dedicata a tutti, clienti e non clienti del gruppo bancario, e permette di effettuare donazioni online tramite carta di credito, bonifici, o nelle filiali Intesa Sanpaolo senza commissioni a carico del donatore o del beneficiario.
Il singolo può partecipare a un progetto non solo con una donazione ma anche mobilitando la propria rete di contatti, attraverso un appello personalizzato che può essere lanciato attraverso la stessa piattaforma.
Le aziende, inoltre, possono sostenere la campagna di un’organizzazione diventandone sponsor e legando così il proprio brand a iniziative sociali.
I primi progetti selezionati e già attivi sulla piattaforma sono tre e hanno obiettivo molto ambiziosi:
- ForFunding per Unicef ha l’obiettivo (€300 mila) di garantire accesso all’acqua potabile ai bambini nelle zone più povere del mondo
- Fondazione Bambino Gesù: l’obiettivo (€80mila) è realizzare un nuovo reparto pediatrico con macchinari d’avanguardia per la diagnosi e la cura del tumore all’occhio
- Fondazione Gruppo Ospedaliero San Donato: saranno raccolte donazioni con l’obiettivo di raccogliere €85mila per acquistare attrezzature innovative che consentiranno interventi chirurgici all’avanguardia.
