Si sta per chiudere la consultazione pubblica lanciata dalla CE per valutare la regolamentazione cross-border di equity e lending crowdfunding
La Commissione europea (CE) intende presentare, nel primo trimestre del 2018, una proposta per regolamentare il crowdfunding e il P2P lending in Europa.
Per raggiungere l’obiettivo con la maggiore efficacia possibile, la CE ha lanciato una consultazione pubblica (Inception Impact Assessment) per comprendere il potenziale impatto delle diverse direzioni attualmente all’esame per affrontare i problemi relativi agli investimenti cross-border e fornire un quadro efficace di gestione dei rischi.
La Commissione sottopone alla valutazione degli stakeholder, in particolare, quattro opzioni strategiche:
Opzione 1: scenario di base – nessun quadro UE
Opzione 2: rafforzamento del capitale di reputazione – un approccio per autoregolamentazione dell’UE con norme minime
Opzione 3: un approccio globale dell’UE – trattamento di piattaforme di crowdfunding come i mercati regolamentati o gli istituti di pagamento
Opzione 4: la soluzione cross-border: un quadro UE indipendente di opt-in.
La valutazione d’impatto riassume la comprensione della Commissione del fenomeno e dei suoi problemi, raccolti attraverso varie ricerche commissionate a diverse organizzazioni, tra cui l’ECN (European Crowdfuding Network), che ha condotto, con i suoi partner, studi sul crowdfunding per la ricerca e l’innovazione e sugli ostacoli agli investimenti cross-border.
La possibilità di rispondere alla consultazione pubblica è aperta fino al 27 novembre. Per l’Italia, tra gli altri, esprimerà ii suo parere anche la neonata Assofintech, associazione italiana per il fintech e l’insurtech.
Una volta raccolti tutti i feedback, la Commissione procederà alla stesura di una proposta finale che includerà una di queste opzioni, insieme ad altre azioni politiche più dettagliate.