Secondo il presidente di uno dei sistemi di pagamento più utilizzati dalle piattaforme di crowdfunding, la finanza alternativa ha contribuito a raccogliere 300 miliardi nel mondo
Dieci anni dopo la crisi finanziaria, la finanza alternativa continua a mostrare una forte crescita. In un articolo sul sito americano Crowdfund Insider, Damien Guermonprez, presidente esecutivo di Lemonway, che offre servizi di pagamento a molte piattaforme europee, afferma, infatti, che si stima che il settore abbia raccolto 300 miliardi in tutto il mondo, con una crescita annuale del 25%.
Un settore che a livello globale è ampiamente dominato dai cinesi (75%), percentuale già registrata nel 2015 da uno studio condotto congiuntamente da KPMG e dall’Università di Cambridge.
Gli Stati Uniti occupano il secondo posto con il 19% del mercato, mentre l’Europa rappresenta attualmente solo il 6%, di cui il 60% proviene dal Regno Unito. In Francia, il finanziamento alternativo ha raccolto 1,4 miliardi di euro nel 2018, un aumento su base annua del 39% secondo il rapporto annuale di KPMG e del gruppo non profit Financement Participatif France (FPF). In Italia, nel 2018 la raccolta è stata di circa 840 milioni.
La popolarità della finanza alternativa è globale e non mostra segni di declino. Certo, la crisi finanziaria del 2008 ha spinto sia gli individui che le aziende verso soluzioni alternative di finanziamento, con gli investitori che cercavano alternative più remunerative in un contesto di bassi tassi di interesse. Secondo lo studio KPMG, all’epoca c’erano già 43 milioni di investitori in tutto il mondo che partecipavano a finanziamenti alternativi.
I prestiti peer-to-peer alle persone rappresentano la maggior parte dei volumi finanziari alternativi nel mondo, 58%, e pesi massimi come LendingClub e Prosper negli Stati Uniti hanno aperto la strada.
Il secondo mercato, che contribuisce per circa un terzo del volume totale, è il finanziamento di prestiti alle imprese o “Crowdlending“. Gli specialisti nel finanziamento di progetti di energia rinnovabile sono particolarmente importanti, come, ad esempio, la Lendosfera francese, il Climateseed o AkuoCoop e la Fundeen spagnola.
Con il 5% del volume globale, il mercato del crowdfunding immobiliare sta crescendo rapidamente con molte piattaforme specializzate che finanziano gli sviluppatori immobiliari spesso alla ricerca di finanziamenti complementari alle banche. La francese Wiseed, le tedesche Green Rocket e iFunded, l’austriaca Reval e Rendity, le spagnole Housers e Strockcrowd si distinguono in Europa per il loro slancio.
Il mercato dell’equity crowdfunding rappresenta solo il 2% del volume totale della raccolta, ma, in Europa, è in grande crescita, come per esempio, oltre che in UK, in Italia, Spagna e Francia.
Infine, l’ultimo segmento, i servizi di factoring o “Invoice Trading“, è il più piccolo, con l’1% degli afflussi totali. Tuttavia, è anche quello che sta vivendo la crescita più sostenuta, in particolare in Italia e Spagna. Gli investitori istituzionali rifinanziano le fatture delle PMI registrate su piattaforme come Finanzarel e Novicap in Spagna, Work Invoice, Cashme, CashInvoice, Anticipay in Italia.
Secondo Damien Guermonprez, entro il 2023, il mercato globale della finanza alternativa potrebbe raggiungere i 500 miliardi di euro di fondi raccolti all’anno, un traguardo certamente significativa e, tuttavia, ancora di modesta entità rispetto al finanziamento concesso dalle banche.