In Dicembre quattro piattaforme di crowdinvesting hanno ottenuto finanziamenti in equity: BorsadelCredito e Soisy (P2P lending) e Walliance e 200Crowd (equity crowdfunding)
Lo sviluppo impetuoso che P2P lending ed equity crowdfunding (crowdinvesting) hanno conseguito nel corso del 2017 ha convinto fondi e società di investimento a puntare direttamente sui motori di questo sviluppo: le piattaforme.
Nelle due settimane prima di Natale, infatti, sono state annunciate ben quattro operazioni che hanno coinvolto le piattaforme di P2P lending BorsadelCredito e Soisy e quelle di equity crowdfunding Walliance e 200Crowd.
Borsadelcredito
BorsadelCredito.it ha conseguito un aumento di capitale da 1,6 milioni di euro guidato da P101 Ventures, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven che aveva partecipato anche ai round precedenti. Della cordata di investitori fa parte anche il gruppo di gestione del risparmio Azimut, attraverso la sua controllata Azimut Enterprises Holding, GC Holding. La piattaforma utilizzerà i nuovi fondi per tecnologia, risorse umane, e incremento delle reti di partnership.
La startup fintech è nata nell’ottobre 2013 come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende, aprendo nel settembre 2015 il canale del P2P lending, in qualità di istituto autorizzato. A distanza di quasi due anni, la piattaforma vanta oggi oltre 18,5 milioni di euro finanziati e più di 360 prestiti erogati.
Soisy
Come riporta Startupitalia, Soisy ha finalizzato un aumento di capitale da 891 mila euro. La startup, autorizzata come istituto di pagamento da Banca d’Italia, attiva nel settore dei prestiti tra privati, è stata fondata nel 2015 da Pietro Cesati e Andrea Sandro. L’aumento di capitale è stato sottoscritto da soci storici di Soisy insieme a un gruppo di nuovi imprenditori e professionisti. Il 40% della nuova liquidità verrà impiegata per investire sullo sviluppo del prodotto, il 30% verrà impiegato in progetti di marketing e comunicazione, l’importo restante sarà destinato ai costi di gestione della piattaforma.
Da novembre 2016, Soisy ha cambiato modello di business, trasformandosi da piattaforma di prestiti a piattaforma di prestiti erogati da privati a privati che acquistano attraverso negozi ed ecommerce partner.
Walliance
Walliance, è la prima piattaforma di equity crowdfunding italiana autorizzata da Consob a raccogliere fondi nel settore del Real Estate. La startup ha raccolto un finanziamento pari a 750mila euro sottoscritto da Trentino Invest, joint-venture nata nel 2012 tra operatori finanziari trentini per investimenti in società ad alto potenziale di crescita, e dal gruppo MAK, leader trentino nelle costruzioni e nell’immobiliare.
Walliance, nata all’interno di Gruppo Bertoldi, guidato dai fratelli Gianluca e Giacomo Bertoldi, permette a chiunque di investire in progetti immobiliari acquisendo una quota anche minima del capitale della società (o del veicolo) immobiliare che promuovono il progetto. On line dallo scorso Giugno, la piattaforma ha finanziato un progetto e un altro è tuttora in corso. A breve, tuttavia, partirà anche una raccolta per il primo progetto immobiliare nel cuore di New York e, a seguire, altre location di livello, come Venezia e Firenze.
200Crowd
Poco prima di Natale la piattaforma di equity crowdfunding 200Crowd (nota precedentemente come Tip.Ventures) ha annunciato l’ingresso nel proprio capitale di Digital Magics. L’importo conferito e le quote non sono state comunicate. Oltre ad affiancare i fondatori con i propri servizi di incubazione per la crescita della società, Digital Magics collaborerà per favorire il finanziamento e lo sviluppo delle startup e PMI digitali italiane. La prima collaborazione è la campagna della startup WeBeers (accelerata da Digital Magics), che ha raccolto 250.000 Euro a chiusura del round lo scorso 31 dicembre.
200 Crowd, ha raccolto €860 mila nel 2017 e 1,55 milioni dal suo esordio, portando quest’anno al successo 4 campagne, sulle 7 complessive, con una media di 46 investitori a campagna, ciascuno dei quali ha investito mediamente €4.700.