La cartolarizzazione è stata sottoscritta da Azimut e da Banca Valsabbina che ha sottoscritto la parte senior e mezzanine, per un impegno di 180 milioni
Borsa del Credito, fintech italiana partecipata da P101 sgr, Azimut e GC Holding, ha chiuso una cartolarizzazione di prestiti alle pmi da 200 milioni di euro. L’hanno sottoscritta Azimut e la bresciana Banca Valsabbina. Hogan Lovells Studio Legale ha fornito l’assistenza legale come transaction legal counsel. Per il ruolo di master servicer ed altri ruoli gestionali Borsa del Credito si è avvalsa della collaborazione di Centotrenta Servicing, mentre Banca Finint ha svolto i ruoli di paying agent, issuing agent e rappresentante dei portatori dei titoli (in breve RoN).
Azimut svolge, nell’ambito della cartolarizzazione attuale, anche il ruolo fondamentale di sottoscrittore della parte junior tramite i suoi fondi di private debt. Banca Valsabbina ha affiancato le due società in qualità di arranger, di account bank, nonché di sottoscrittore della parte senior e mezzanine, per un impegno massimo di 180 milioni. Ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, società specializzata nel supportare gli investimenti di operatori istituzionali attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, in qualità di partner tecnologico per la fornitura degli strumenti di reportistica per gli investitori della cartolarizzazione. I finanziamenti avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile da 50 mila a 1,5 milioni e la garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le pmi. Le aziende che richiederanno il prestito saranno valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da Borsa del Credito attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale. Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.
La cartolarizzazione appena conclusa rientra nel progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale proprio con il modello delle cartolarizzazioni. Il progetto è stato avviato nel marzo 2020, ed è finanziato da fondi di credito gestiti da Borsa del Credito e sottoscritti da Azimut nel quadro dell’accordo strategico tra le due società per veicolare risorse in tempi rapidi e modalità digitale alle pmi, annunciato nell’aprile 2020 e sancito il mese successivo dalla costituzione della società Azimut Capital Tech, che fornisce ad Azimut tutto il supporto tecnologico necessario per erogare finanziamenti a pmi tramite una propria piattaforma. Ricordiamo che a fine settembre 2020 Borsa del Credito ha concluso un’altra cartolarizzazione di prestiti alle pmi, del valore di 100 milioni di euro. Banca Valsabbina e altri investitori istituzionali hanno sottoscritto la tranche senior (si veda articolo di BeBeez).
Ivan Pellegrini, ceo di Borsa del Credito, ha dichiarato: “Crediamo che la strada della collaborazione sia la via maestra per innovare realmente il mondo della finanza e renderlo più efficiente e più funzionale alle esigenze, anche quelle emergenti, dell’economia reale. In un periodo delicato come quello che l’Italia si trova ad affrontare, abbiamo sentito l’esigenza di mettere a disposizione le nostre competenze per fornire delle risorse a tutte quelle pmi sane che stanno vivendo momenti di difficoltà ma vogliono ripartire e guardare al futuro. Con Banca Valsabbina e Azimut abbiamo creato un’alleanza solida e strutturale: si tratta per noi di una evoluzione, non siamo più solo erogatori di prestiti all’economia reale, ma abilitatori tecnologici per la finanza tradizionale.”
Marco Bonetti, condirettore generale di Banca Valsabbina, ha spiegato: “Il nostro istituto continuerà a guardare con favore a iniziative come questa che da un lato sono un elemento importante a sostegno delle pmi, che in particolare in momenti di crisi come quello attuale vanno sostenute soprattutto in termini di liquidità, e dall’altro lato confermano l’importanza e il valore della cooperazione tra sistema bancario tradizionale e fintech, settore in cui Borsa del Credito si posiziona come una delle realtà più interessanti”. Gabriele Blei, ceo del Gruppo Azimut, ha commentato così la cartolarizzazione appena chiusa da Borsa del Credito: “Questa iniziativa è in linea con il nostro progetto più ampio di banca sintetica, che si pone come alternativa al modello di banca tradizionale per sostenere i fabbisogni delle piccole e medie imprese italiane attraverso l’utilizzo di piattaforme fintech con cui finanziare le imprese in modo efficace e rapido. Il nostro obiettivo è erogare alle pmi italiane prestiti per 1,2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni”.
Chi è Borsa del Credito
Borsa del Credito è stata fondata nell’ottobre 2013 da Antonio Lafiosca, Alessandro Andreozzi e Ivan Pellegrini come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende e nel 2015 ha aperto il suo canale di P2P lending. Specializzata nel credito alle micro e pmi, vanta oltre 25 mila aziende clienti, 4.000 prestatori e più di 80 milioni di euro erogati.
Borsa del Credito fa capo alla holding Business Innovation Lab spa, che controlla al 100% altre due società: Mo.Net spa, autorizzata a svolgere i servizi di peer-to-peer lending; e Art sgr spa, che gestisce fondi alternativi di investimento riservati a investitori professionali che investono sui prestiti offerti in piattaforma. In particolare, ART sgr gestisce il fondo Colombo, lanciato nell’ottobre 2017 con il supporto degli stessi azionisti di Borsa del Credito, e Systema Credit Fund, lanciato nell’aprile 2019 da Confidi Systema! e Prader Bank.
Nel giugno 2020 Borsa del Credito ha lanciato il finanziamento Cash Anti-Covid Fase 2. Il prodotto è finanziato da Colombo II, fondo di direct lending creato da Borsa del Credito e sottoscritto da Azimut, che lo scorso aprile ha stipulato un accordo per erogare finanziamenti fino a 100 milioni di euro alle pmi tramite la piattaforma fintech e con la garanzia del Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale per il 90% dell’importo erogato. Nel luglio scorso Borsa del Credito ha siglato un accordo con Confesercenti Nazionale per fornire alle pmi un accesso rapido al credito digitale. Lo scorso ottobre la fintech ha lanciato Eco-Green Starter: un finanziamento per le imprese attive nella riqualificazione energetica e antisismica degli edifici.