La francese Akka.app, piattaforma autorizzata ai sensi del regolamento UE sul crowdfunding, sbarca anche in Italia con la partecipazione di Giorgio Chiellini
Recentemente, la piattaforma francese di equity crowdfunding Akka.app ha annunciato il suo ingresso nel mercato italiano, con l’obiettivo di raccogliere tra 50 e 100 milioni di euro all’anno a partire da novembre 2024.
L’ex calciatore Giorgio Chiellini si è unito al progetto come co-fondatore, insieme a Thomas Rebaud e Nicolas Nati, CEO di Akka Italia.
Chi è Akka.app
Akka.app è la piattaforma di investimento in startup della società francese Blast Angels Europe SAS, un fornitore di servizi di crowdfunding europeo approvato dall’Autorità francese dei mercati finanziari (AMF) e passaportato in Italia.
E’ stata fondata dall’imprenditore francese Thomas Rebaud, noto per aver creato l’unicorno Meero, e dall’investitore Anthony Bourbon.
Lanciata in Francia meno di due anni fa, Akka.app ha rapidamente attirato l’attenzione di altri imprenditori e investitori di successo, come Pedro Buerbaum in Spagna.
In Francia, la piattaforma ha ottenuto risultati significativi, finanziando oltre 30 startup con un investimento complessivo di 50 milioni di euro. La piattaforma ha attratto più di 10.000 membri iscritti, rendendola uno dei principali club di investimento per business angels in Europa.
Un club di investitori ad abbonamento
La piattaforma si propone come un club di investitori privati cui è possibile accedere sottoscrivendo diversi tipi di abbonamento annuo (ce ne sono cinque), pagando da €1.000 a €10.000.
Ciascun tipo di abbonamento consente diverse soglie di investimento massimo sulla singola operazione e sull’anno. Sono inoltre previste commissioni sull’investimento, a partire dal 5% per l’abbonamento base e a scendere fino al 3% per l’abbonamento “Diamond”.
Di contro, i vantaggi che la piattaforma propone agli abbonati consistono in primo luogo nell’accesso, ogni mese, agli investimenti analizzati dai CEO e investitori in Italia che negoziano i termini dei deal.
Le condizioni e i termini offerti agli investitori abbonati sono i medesimi dei soci fondatori e di tutti gli “investment partners”.
Inoltre, gli abbonati hanno accesso a un’altra serie di servizi che vanno da decine d’ore di video masterclass sugli investimenti in startup, al supporto personalizzato e all’accesso ad esperti degli investimenti, fino alla partecipazione ad eventi esclusivi all’accesso all’Elite Circle”.
Le modalità di investimento
Sul sito italiano di Akka si legge. “la nostra tesi di investimento in startup è semplice: investiamo in ciò che funziona! Non investiamo in startup appariscenti, né in startup che monopolizzano le testate dei giornali, ma in startup con la maggiore probabilità di generare profitto”.
Il club dichiara di investire in startup nelle prime fasi che generano tra i 20k€ e 300k€ di fatturato al mese, con un “burn rate” limitato e vicine alla redditività, con multipli previsti tra x3 e x30 il valore iniziale dell’investimento.
Una volta selezionate le opportunità di investimento, il team di investimenti avvia un processo di audit completo e approfondito su ogni startup.
In questa fase di due diligence vengono approfonditi 10 aspetti principali: la storia della startup, la cap table, il team, il mercato, il modello di business, la trazione commerciale, la strategia commerciale, l’analisi finanziaria, il round di finanziamento e l’uscita, e l’audit legale.
Cosa dice Giorgio Chiellini
In un post sul suo profilo LinkedIn, l’ex campione di calcio e noto investitore, spiega le ragioni per cui ha aderito all’iniziativa:
“Durante la mia carriera sportiva ho imparato quanto sia fondamentale avere una squadra di fuoriclasse intorno a te per raggiungere i migliori risultati. Ed è proprio con questo spirito che ho fondato Akka.app insieme a Thomas Rebaud, per costruire un team straordinario e offrirvi la possibilità di investire nelle startup più promettenti sul mercato.
Unendovi ad Akka, non solo avrete accesso alle migliaia di opportunità che ricevo ogni mese ma, se vorrete, potrete scegliere se aderire alle stesse opportunità in cui investirò per me stesso”.