Una nuova legge in Germania abilita le banche alla custodia di criptovalute e la banca UK HSBC sfrutterà la blockchain per digitalizzare e custodire asset per un valore di $20 miliardi
L’ultima newsletter di Iconium, prima azienda italiana che investe in asset digitali, token crowdsales, ICO e STO, riporta due notizie che aprono scenari interessanti nella relazione tra banche europee e asset digitali.
Germania
Fino ad oggi era espressamente vietato alle banche offrire servizi riguardanti gli asset digitali ai propri clienti, ma un disegno di legge è stato approvato dal Bundestag e abilita le banche tedesche ad offrire servizi riguardanti Bitcoin e le criptovalute. Si tratta di una nuova legge sul riciclaggio di denaro che adegua la normativa tedesca alla quarta direttiva antiriciclaggio dell’UE e che dovrà essere approvata dai Länder. Lo riferisce il giornale tedesco Handelsblatt, che rivela che questa nuova legge consentirà alle banche in Germania ad esempio di offrire e custodire criptovalute.
Qualora venisse approvata entrerebbe in vigore già nel 2020, di fatto aprendo le porte ad una nuova area di business per le banche. Fino ad ora le normative tedesche prevedevano che i servizi crypto non dovevano essere offerti dai soggetti giuridici che offrono servizi bancari regolamentati: infatti, le banche che avessero voluto farlo avrebbero dovuto ricorrere a fornitori esterni o a filiali speciali.
A partire dal 2020 questo non sarà più necessario, quindi gli istituti finanziari potranno finalmente offrire direttamente ai propri clienti servizi bancari online che comprendano anche le criptovalute.
UK
HSBC, una delle maggiori organizzazioni bancarie e di servizi finanziari al mondo intende sfruttare la blockchain per registrare asset per un valore di $20 miliardi in una nuova piattaforma di custodia entro Marzo. Ad oggi sarebbe una delle più grandi implementazioni della tecnologia da parte di una banca globale.
La piattaforma, nota come Digital Vault, offrirà agli investitori l’accesso in tempo reale ai registri dei titoli acquistati sui mercati privati. I registri sono attualmente redatti in forma cartacea e può essere “complicato e dispendioso in termini di tempo” accedervi nella loro forma attuale. L’impiego della tecnologia blockchain permette alla banca di ridurre i costi e agli investitori di ridurre il tempo impiegato per effettuare controlli o domande sulle partecipazioni.