Secondo il rapporto di Bebeez.it, le piattaforme di Invoice Trading, Lending ed Equity Crowdfunding nel 2021 hanno finanziato le PMI per 3,5 miliardi, +60% vs. 2020
Le piattaforme fintech (invoice trading, lending per le imprese e immobiliare, equity crowdfunding e minibond) nel 2021, hanno finanziato startup e PMI italiane per 3,5 miliardi, in crescita del 60% dai circa 2,3 miliardi del 2020. Il dato aggregato, dall’inizio dell’operatività delle prime piattaforme, tra fine 2014 e il 2016, supera gli 8,6 miliardi.
Lo riporta BeBeez.it (pubblicato da Edibeez, come CrowdfundingBuzz) nel suo report “Tutta la finanza che arriva dal fintech a pmi e startup italiane”, disponibile sul sito.
Una crescita dirompente, considerando che nel 2019 la raccolta era stata di 1,4 miliardi, che testimonia come questi strumenti di finanza “complementare” siano ormai riconosciuti da un numero di investitori sempre maggiore.
Ma certifica anche la sempre maggiore consapevolezza da parte delle imprese, che vi ricorrono sia per finanziare il circolante, attraverso la cessione di fatture o di crediti fiscali, sia per finanziamenti a medio-lungo termine, attraverso l’offerta di prestiti. Un peso non indifferente è anche quello della raccolta di capitale di rischio attraverso i portali di equity crowdfunding che, in totale (includendo cioè anche l’immobiliare, i veicoli d’investimento e gli OICR) nel 2021 hanno raccolto 172 milioni di euro.
Oltre a un’analisi puntuale delle dinamiche, il report include una tabella dettagliata delle maggiori piattaforme fintech, dove emerge che l’invoice trading costituisce la formula di gran lunga più utilizzata con più di 2 milioni di prestiti erogati nel 2021, seguita dal lending per le imprese con più di 560 milioni. Tra le formule emergenti, spicca il lending immobiliare che dai 18 milioni del 2019 è balzato a 57 milioni nel 2021 (si veda qui il report di Crowdfunding Buzz).