A partire dal 2015 l’Africa sta vivendo una fioritura di iniziative di crowdfunding, alcune delle quali possono essere un’alternativa interessante per gli investitori
Nei primi anni dopo l’indipendenza, in molti paesi africani gli studenti più brillanti delle zone rurali organizzavano raccolte fondi per essere aiutati a frequentare gli sudi superiori o universitari. Cittadini di tutto il paese si davano da fare per educare le élite del paese raccogliendo contributi sia monetari che non monetari, da poter vendere più tardi e da aggiungere alle somme raccolte. Questa cultura è stata utilizzata anche per aiutare i malati nelle comunità e per assistere le persone in molte altre situazioni di bisogno sociale. Ma nel corso degli anni, con gli abusi di persone senza scrupoli che approfittavano della benevolenza della comunità, la cultura della raccolta fondi è svanita.
Con l’avvento della tecnologia del crowdfunding, che utilizza lo stesso concetto, e cioè la raccolta di denaro da diverse piccole sorgenti per finanziare un progetto o un lavoro, la storica cultura ha di nuovo messo radici nel continente.
E così, soprattutto negli ultimi due anni, sono nati diverse piattaforme di crowdfunding, donation, reward o equity based, e perfino una di crowdfunding immobiliare, per assistere piccoli imprenditori e startup africane a raccogliere fondi e a sviluppare così il proprio business, a beneficio dell’intera comunità.
Jumpstart Africa
Jumpstart Africa è un portale di crowdfunding USA che cerca di aiutare gli imprenditori africani ad avere accesso a fondi per startup. Ha lo scopo di collegare gli imprenditori africani con buone idee di business alle persone che possono comprendere come queste idee possano avere successo e rivoluzionare così il modo in cui il resto del mondo appoggia l’Africa per sostenere progetti innovativi sviluppati da imprenditori africani. Si tratta di una piattaforma reward-based, che punta nel lungo termine ad aggiungere la componente di equity trasformandosi di fatto in un incubatore con spazi di co-working in tutta l’Africa
Thundafund
Thundafund è una piattaforma reward based creata nel 2013 da due imprenditori sudafricani, con l’intenzione di guidare l’innovazione e l’imprenditorialità in Africa, incoraggiando il pubblico a sostenere individui con grandi idee. Nei suoi primi 18 mesi è riuscita a raccogliere $350.000. Thundafund supporta i propri imprenditori e permette solo a idee finanziariamente sostenibili di essere pubblicate sul sito. Questo spiega il motivo per cui oltre il 70% dei 150 progetti (il 10% di quanti hanno effettivamento richiesto la pubblicazione) sono stati finanziati.
LelapaFund
LelapaFund è una piattaforma francese di equity crowdfunding rivolta ad africani che vivono all’estero che vogliono investire in progetti sul continente o supportarli. La piattaforma cerca di incoraggiare gli africani a investire in progetti africani attraverso il crowdfunding che permette alla “diaspora africana” di investire il proprio capitale e le proprie competenze nella madrepatria. La co-fondatrice Elizabeth Howard dice che Lelapa è vista dagli investitori come un modo economicamente efficiente e meno rischioso di farsi coinvolgere in progetti africani.
M-Changa
M-Changa è una piattaforma mobile di donation crowdfunding sviluppata da un imprenditore del Kenya. Consente agli utenti di creare campagne di crowdfunding e raccogliere donazioni via SMS o online. La piattaforma è dedicata a progetti di impatto sociale e per la raccolta fondi personale.
ABREC
ABREC – FinanceUtile lanciata nel novembre del 2015, è una piattaforma di equity crowdfunding dedicata alle PMI che operano nel settore delle energie rinnovabili dell’Africa Sub-sahariana. Sviluppata dal African Biofuel Renewable Energy Company (ABREC) – un’organizzazione internazionale fondata da Stati africani e da istituzioni finanziarie per promuovere la transizione del continente all’energia pulita – in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding francese FinanceUtile, la piattaforma mira a raccogliere più del solo denaro. E’ destinata infatti a sostenere gli imprenditori nel mercato delle energie rinnovabili, facilitando il trasferimento di know-how e la tecnologia, ma anche per aumentare l’accesso alla produzione di elettricità affidabile nell’Africa sub-sahariana.
Malaik
Malaik è una piattaforma di equity crowdfunding il cui obiettivo chiave è offrire alla comunità mondiale opportunità chiare e ben documentate per chi vuole investire in aziende africane ad alto potenziale e cha abbiano la possibilità di partecipare alla crescita dell’Africa. A differenza di altre piattaforme di crowdfunding, Malaik trova un lead investitor o si arriva con il proprio lead investitore al quale si richiede un minimo del 25% dei fondi che l’azienda sta cercando di raccogliere e poi il crowd può investire alle stesse condizioni.
Realty Africa
Realty Africa è la prima piattaforma di real estate crowdfunding dedicata agli investimenti immobiliari nell’Africa sub-sahariana. Lanciata all’inizio di quest’anno, offre agli investitori di tutto il mondo l’opportunità di investire nella crescita e nello sviluppo della regione. La piattaforma vuole offrire agli investitori l’accesso a mercati storicamente fuori portata, permettendo di investire somme a partire da $1.000 in su. Consente inoltre alle comunità e a chi sviluppa i progetti di raccogliere capitali, senza pagamenti di interessi elevati o requisiti di garanzia. Realty Africa ha stabilito lei team locali e gli uffici in diversi paesi, tra cui Olanda, Sud Africa, Botswana e Zimbabwe. Sulla base di contratti stipulati con Deloitte e il fondo per il servizio fiduciario Imara, il team di due diligence di Deloitte seleziona ogni progetto prima che vada online sulla piattaforma, mentre Imara assiste nella redazione e nell’impianto giuridico che impedisce ai proprietari di vendere le proprietà a danno degli investitori.
StartMe
Startme è una piattaforma Sudafricana di reward crowdfunding per aiutare gli imprenditori a raccogliere fondi per progetti sociali e creativi in Sud Africa incoraggiando il finanziatore ad “essere parte della prossima grande invenzione, capolavoro artistico, o sforzo imprenditoriale – ed essere ricompensati”. Supporta soprattutto creativi e non-profit.
Shekra
Shekra, il cui nome deriva dalla frase araba “Sharek Fekra”, che significa “condividere un’idea”, è una rete egiziana di investitori privati. La piattaforma funziona chiedendo alla sua rete di investitori di offrire piccole somme di capitale al fine di finanziare una startup o un progetto specifico, riducendo i rischi di investimento. A differenza di altre piattaforme di equity crowdfunding, si tratta quindi di un club deal che si basa su una rete chiusa di ricchi investitori.
FundFind
FundFind è stata una delle prime piattaforme a lanciarsi nella rivoluzione del crowdfunding sudafricano e dichiarando da subito di voler diventare il Kickstarter per il Sudafrica. Nata dalla necessità della fondazione, creata dagli stessi fondatori, di ottenere finanziamenti per il loro progetto è aperta a tutte tipi di organizzazioni, dalla beneficenza alle piccole imprese, ai creativi.