La PMI innovativa ha chiuso la sua prima campagna di equity crowdfunding su Crowdfundme in Italia, ne ha lanciata una su Seedrs in UK e sta per chiudere la terza con Fundedbyme
La PMI innovativa italiana Mazzanti Automobili si sta affermando come un “raiser” seriale di fondi con equity crowdfunding. Non è certo la prima società a lanciare più round, ma, a quanto ci risulta, è la prima società italiana a lanciarne con successo tre in tre paesi diversi.
La prima campagna è stata chiusa lo sorso giugno con una raccolta di 611 mila euro sulla piattaforma italiana Crowdfundme, grazie a 183 investitori con una valutazione pre-money di 4 milioni di Euro.
La seconda, lanciata sempre lo scorso anno sulla prestigiosa piattaforma britannica Seedrs, si è chiusa in Ottobre con una raccolta di oltre 1 milione di euro grazie a 409 investitori e una valutazione pre-money di 4 milioni di euro.
La terza, tuttora in corso, è stata lanciata su Fundedbyme, una piattaforma svedese che opera però in diversi paesi europei, con un obiettivo più limitato, 300 mila euro massimi, e ne ha raccolti finora 110 mila, superando comunque l’obiettivo minimo di 100. La valutazione pre-money in questo caso è di 7 milioni di euro.
Mazzanti è un produttore di hypercar ed auto da collezione ad altissime prestazioni 100% made in Italy. Dopo oltre 20 anni di ricerca e sviluppo, di realizzazioni di prototipi e di pezzi unici esclusivi “one-off” venduti, su commessa, in diverse nazioni del mondo, sta iniziando la produzione continuativa, sebbene sempre artigianale, di un limitato numero di esemplari del modello Evantra Millecavalli.
La società è stata fondata da Luca Mazzanti nel 1974. “Da sempre appassionato di motori – si legge nel sito – ha formato il suo background nel settore Automotive come carrozziere, preparatore e restauratore di auto storiche di grande prestigio. Ha partecipando a gare, di rilievo internazionale e nazionale, su sport prototipi d’epoca, da lui stesso restaurati e preparati. Successivamente, si dedica alla produzione di “one-off”, come la Antas, caratterizzate da stilemi estremamente personali e interamente fatte a mano, che diventeranno la base dell’attuale realtà”.
I fondi che la società ha raccolto finora contribuiranno a supportare la strategia di sviluppo dell’azienda che prevede da un lato di affermare il brand e dall’altro di distribuire in via continuativa almeno 5 auto di nuova produzione all’anno, pianificando un nuovo modello ogni 4-5 anni circa.
Secondo Mazzanti, è una dimensione che consente alla società di raggiungere un equilibrio basato su una crescita sostenibile, su lavorazioni ancora gestibili a livello artigianale e su una bassa intensità di investimenti fissi. Una mini-produzione che consente tuttavia di espandere ulteriormente i mercati internazionali come Stati Uniti, Taiwan, Corea, Cina.
Inoltre, l’incremento delle auto vendute consentirà di avviare all’interno dell’Atelier Mazzanti anche la linea di business del Customer Service basata sull’assistenza, sui servizi di maintenance, refit & repair delle autovetture e ai servizi di flying mechanic per assistere sul posto qualsiasi cliente Mazzanti in ogni parte del mondo.