Il report dell’Osservatorio Minibond del Politecnico, rileva che F&P Merchant è sul podio per numero di emissioni, la maggior parte collocate attraverso il proprio portale Fundera
Secondo l’ottavo Report dell’Osservatorio Minibond, guidato dal professor Giancarlo Giudici della School of Management del Politecnico di Milano, Unicredit si piazza al primo posto nella classifica degli arranger di minibond del 2020, sia per numero di emissioni (44) sia per valore (250,7 milioni di euro). Vero è che Unicredit ha raggiunto questo risultato grazie a un gran numero di operazioni cosiddette “captive”, ovvero sottoscritte al 100% dalla banca. Lo riporta BeBeez.it, media partner dell’Osservatorio.
Ricordiamo che il report prende in considerazione solo i bond di dimensioni sotto ai 50 milioni di euro, emessi da società italiane non quotate.
Tuttavia, al terzo posto come numero di mandati c’è Frigiolini&Partners Merchant (29), che per volumi però è all’ottavo posto (21,07 milioni), in linea con la sua caratteristica di accompagnare all’emissione aziende in media di dimensioni molto piccole. Quest’anno, peraltro, F&P Merchant ha anche collocato una buona parte delle emissioni direttamente attraverso la sezione dedicata ai bond della sua piattaforma di equity crowdfunding Fundera.
Nel 2020 Frigiolini&Partners Merchant aveva conseguito 25 emissioni, mentre era stata invece Banca Finint alla guida sia della classifica per valore delle emissioni (circa 228 milioni) sia di quella per numero (59).
Considerando soltanto le emissioni sino a 50 milioni, dal 2012, cioè dall’inizio del mercato e sino a fine 2021, sono state 832 le imprese italiane che hanno emesso minibond per un totale di 8,07 miliardi di euro e 1220 emissioni. Di questo totale, circa 1,067 miliardi sono stati raccolti nel 2021 (su 219 emissioni) e 903 milioni nel 2020 (191 emissioni), dopo 1,173 miliardi nel 2019, 977 milioni del 2018 e 1,175 miliardi del 2017. Se si considerano poi soltanto gli emittenti pmi, allora il totale complessivo dal 2012 scende a 2,85 miliardi, di cui 376 milioni nel 2021 e 438 milioni nel 2020.