Un’azienda di moda napoletana, Blowhammer, ha lanciato un round di equity crowdfunding con obiettivo di raccolta di 2 milioni. Al round parteciperà anche il fondo Eltif ALIcrowd
Blowhammer, azienda di moda napoletana che si definisce “nativa digitale”, ha dato il via ad una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, con l’obiettivo di raccogliere 2 milioni di euro. Il round comprenderà anche un importante investimento di ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA. L’importo sarà destinato a finanziare la ricerca e la crescita la distribuzione omnicanale, l’area marketing e gli obiettivi di internazionalizzazione, lo sviluppo della piattaforma e della tecnologia e infine l’ampliamento del catalogo e delle risorse umane.
Chi è Blowhammer
Blowhammer è un brand di abbigliamento nato del 2013 in provincia di Napoli grazie a Salvatore Sinigaglia che dal 2016 produce t-shirt, bermuda e felpe con una produzione interna just-in-time e un reparto stampa integrato. Nel 2017, la produzione passa da 50 pezzi al giorno a 400, grazie all’internalizzazione del reparto cucitura, all’apertura ai mercati esteri – Francia, Germania e Spagna – e al lancio di un Amazon Store. Il catalogo viene successivamente ampliato aggiungendo jogging, swimwear e capispalla nel 2019. Nel 2021 il brand attiva partnership internazionali con player come Facebook e TikTok.
“Blowhammer è un progetto a cui io e il mio team abbiamo creduto dal momento della sua ideazione”, afferma Salvatore Sinigaglia. “Quando il marchio è nato, avevamo ben chiaro cosa volessimo: creare un prodotto 100% made in Italy, lontano dalle logiche dei trend omologanti, ma che fosse di qualità e soprattutto ecosostenibile. Ci siamo ispirati alla cultura streetwear, espressione di libertà e ribellione. Tutto è partito da alcune domande: possibile che in un’epoca come la nostra, di grandi progressi tecnologici e ampia sensibilità ai temi dell’ambiente, ci siano ancora scarti e invenduti nei magazzini? Perché accontentarsi di abiti di qualità mediocre, che andrebbero buttati dopo soli due mesi e oltretutto senza possibilità di restituirgli nuova vita? E’ possibile indossare un brand che racconti la nostra visione del mondo ed esprima la nostra identità? La risposta l’abbiamo trovata in Blowhammer, che intendiamo far crescere ancora con questa campagna di crowdfunding: crediamo fortemente che là fuori ci siano persone che credono nel nostro progetto tanto quanto noi che lo abbiamo visto nascere ed evolversi”.
“L’Italia ha una lunga tradizione nel mondo della moda grazie a grandi talenti universalmente riconosciuti, Blowhammer ha avuto l’intuizione di portare in questo settore innovazione e attenzione all’ambiente. Auguriamo a tutto il team una campagna di successo” ha detto Dario Giudici, CEO di Mamacrowd.
Vantaggi competitivi e modello di business
Il marchio può vantare 60k clienti italiani, 70k clienti internazionali e un ricavo totale di +10 Mln per il 2020, con revenue model validato e un EBITDA positivo, a cui si aggiunge una produzione interna a primo margine al 72%. Dati che testimoniano una crescita, ma anche la capacità di reagire ai cambiamenti di mercato in maniera efficace e tempestiva, come accaduto durante le fasi più acute dell’emergenza sanitaria, con un incremento del +44% sul fatturato 2020, a fronte del calo del -28,9% del mercato italiano e del -20,1% del mercato europeo della moda.
Tra gli obiettivi che il brand intende raggiungere grazie all’equity crowdfunding, figurano la riduzione della produzione da 48/72 ore a 24, la riduzione delle emissioni di CO2 e dell’utilizzo di acqua entrambi al 50%, l’apertura di 13 eco-flagship store sul territorio e l’ampliamento della propria gamma prodotti con total look donna e kids.
La distribuzione è di tipo direct to consumer, direttamente dal produttore al consumatore, quindi senza intermediari e passaggi inutili. La produzione è di tipo just-in-time, una vera e propria rivoluzione sostenibile: ogni ordine viene prodotto in 48/72 ore, evitando così accumuli di magazzino, capi invenduti e riducendo le emissioni di CO2 solo al minimo necessario, pari ad un 30% in meno ogni anno. L’attenzione che Blowhammer pone alla ricerca e allo sviluppo e alla sua crescita si rileva nel modello produttivo, che parte da una base di dieci capi che possono essere diversificati tramite stampe e applicazioni, arrivando a proporre fino a +3000 prodotti in store, senza il rischio di out of stock.
Il team Blowhammer cura ogni step della produzione del capo, partendo da uno studio attento del design della stampa. Quest’ultima è rigorosamente Hi-Res, composta da colori che si mantengono vivi e luminosi nel tempo resistendo all’usura e ai lavaggi. Ogni stampa, inoltre, frutto del lavoro di designer esperti che ispirati dell’arte urbana così come dal mondo digital, senza legarsi alle mode ma rimanendo fedele al proprio DNA, è impressa su tessuti di alta qualità, dal tocco morbido, traspirante e dall’ottima vestibilità.