Dopo Housers e Trusters, pronta al lancio anche Recrowd, incubata da SpeedMiUp della Bocconi, che nel frattempo ha lanciato anche una campagna di equity crowdfunding
Lo scorso 23 marzo durante l’evento Investitori Digitali, a Riccione è stata presentata Recrowd, una nuova piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare, il cui lancio ufficiale sul mercato è previsto per il mese di maggio.
Recrowd diventa così la terza piattaforma di lending crowdfunding attiva in Italia, dopo la spagnola Housers e l’italiana Trusters. Un modello di investimento cui gli investitori retail italiani, storicamente attratti dal mercato immobiliare, si stanno dimostrando sempre più propensi a puntare. Il crowdfunding immobiliare permette infatti di diversificare su più progetti il rischio di un investimento immobiliare, investendo anche piccole somme rispetto a quelle ingenti necessariamente richieste nel caso di investimenti diretti.
Recrowd è stata fondata da esperti del settore finanziario, immobiliare e tecnologico: Gianluca de Simone (23 anni, ceo), Simone Putignano (23 anni, cfo), Massimo Traversi (39 anni, coo), Massimo Mereghetti (43 anni, business influencer) ed è entrata nell’incubatore Speed MI Up dell’Università Bocconi di Milano lo scorso febbraio.
Contemporaneamente, Recrowd ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Opstart, tuttora in corso, che ad oggi ha raccolto oltre 100 mila euro, il doppio dell’obiettivo minimo di raccolta (qui la nostra scheda sintetica).
I capitali raccolti tramite la campagna per l’80% saranno investiti nella promozione, attraverso attività di online marketing, delle campagne di raccolta per i progetti immobiliari proposti. Il restante 20% sarà investito nella parte legal. Inoltre, la campagna di Recrowd presenta un’innovativa componente “reward”: anzitutto verrà lanciata una campagna di lending riservata i nuovi soci, con un progetto immobiliare dedicato. Inoltre, i nuovi soci beneficeranno di un Roi percentuale aggiuntivo a seconda del loro investimento su Opstart.