X20 DAO, prima DAO societaria italiana, vuole dimostrare che è possibile per aziende basate su modelli decentralizzati compiere atti giuridicamente validi
La DAO (Decentralized Autonomous Organizations) è una Organizzazione Decentralizzata gestita da un Autonomous Agent, ovvero da un software che se ne occupa in maniera “autonoma” rispetto ai suoi partecipanti, ed è impiegata sempre più frequentemente per esercitare attività d’impresa.
L’utilizzo delle DAO pone rischi che allarmano i potenziali investitori e partecipanti: dalla sicurezza informatica alla capacità di compiere atti giuridicamente validi passando dalla protezione della riservatezza.
In Italia è nata la prima Organizzazione Autonoma Decentralizzata societaria riconosciuta, proprio con l’obiettivo di tutelare le operazioni dei propri membri e di consegnare loro una veste giuridica. Si tratta di X20 DAO, prototipo di una società decentralizzata, in pratica una comunità riunita su tecnologia blockchain – non gerarchica e organizzata secondo una struttura orizzontale – i cui membri, nonché soci, agiscono in nome di un obiettivo comune.
L’Avvocato Alessandro Negri della Torre, ideatore di X20 DAO e Founder di LX20 Law Firm, studio legale con sede a Milano e a New York specializzato, tra le altre cose, in finanza, tecnologia, digital e crypto assets e diritto societario, spiega: “La nascita di X20 DAO, la prima DAO societaria in Italia, rappresenta il primo passo verso la regolamentazione delle aziende decentralizzate: la sua creazione vuole dimostrare che è possibile creare un punto di contatto tra virtuale e reale, assegnando un inquadramento giuridico alle DAO, organizzazioni autonome basate su una struttura orizzontale il cui statuto innovativo va incontro alle nascenti esigenze delle aziende che vogliono operare nell’ambito del Web3, dei metaversi, delle criptovalute, degli NFT e molto altro”
Secondo Negri della Torre, molti ordinamenti hanno affrontato il tema modificando, in alcuni casi, la normativa di settore. Mentre X20 DAO utilizza gli istituti del diritto societario italiano per creare una società che opera esclusivamente mediante un’interfaccia digitale per la formazione del consenso interno tra i soci mediante un token che rappresenta la partecipazione societaria.
Come funziona X20 DAO
Fortemente legata al mondo crypto, alle logiche del Web3 e dei metaversi, X20 DAO si propone come ponte giuridico tra virtuale e reale, il seme da cui potrebbero nascere le aziende del futuro.
A differenza delle altre Organizzazioni Autonome Decentralizzate, X20 DAO può concludere contratti, assumere partecipazioni, acquistare NFT o altri beni e compiere atti giuridicamente vincolanti e riconosciuti dall’ordinamento di appartenenza.
In particolare, l’organizzazione opera nel rispetto di regole stabilite da tutti i suoi membri e fissate nello statuto e negli “smart contract”, e cioè i protocolli informatici non modificabili che consentono l’applicazione di operazioni finanziarie tramite i “governance token”. Questi sono certificazioni del possesso di diritti digitali che assegnano potere decisionale a chi ne è proprietario. Tutti i membri dell’organizzazione, che comunicano tra loro tramite una piattaforma, devono avere un “governance token”, per questo motivo tutti i membri sono soci e detentori del capitale sociale.
Ogni decisione viene presa su consultazione di tutti i membri di X20 DAO attraverso un voto. Non esiste un vertice, non esistono gerarchie. Il governance token, infatti, è lo strumento che permette ai membri di essere soci della società. L’interazione dei soci con la DAO avviene tramite un applicativo appositamente progettato e sviluppato da X20 Tech, la società di sviluppo tecnico che fa parte di X20 Network.
L’acquisto può essere fatto in denaro o in criptovalute secondo le regole fissate nello statuto di X20 DAO. Il valore è stabilito convenzionalmente tra i soci come avviene normalmente in caso di cessione delle quote o ingresso di nuovi soci mediante incremento del patrimonio sociale.
Perché serve una DAO “giuridica”
Le DAO nascono per permettere a comunità più o meno estese di collaborare in maniera democratica alla realizzazione o gestione di progetti. Il problema con queste organizzazioni è che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono forme di collaborazione informali, prive, cioè, di una chiara veste giuridica.
In molti casi si pongono problemi pratici come, ad esempio, la possibilità che la DAO acquisti partecipazioni o stipuli contratti. Senza un contenitore giuridico sono operazioni problematiche che limitano l’efficacia delle DAO nella gestione di progetti a cavallo tra la decentralizzazione e la centralizzazione.
A proposito di X20 DAO
X20 DAO nasce nel 2022 da un’idea dell’Avvocato Alessandro Negri, fondatore dello Studio legale LX20 Law Firm specializzato in fintech, insurtech e regtech. LX20 Law Firm è presente a Milano e nella città di New York. Lo Studio LX20 Law Firm – a cui partecipano in qualità di soci di X20 DAO Andrea De Lodovici e Thomas Iacchetti – ha curato, sempre nel settore delle distributed ledger technologies, la prima emissione di strumenti finanziari partecipativi utilizzando Hyperledger, la creazione di azioni basate nativamente su DLT e di un registro soci di una SRL basato sempre su DLT.
X20 DAO svolge attività di consulenza nel settore delle distributed ledger technologies e della finanza decentralizzata, arricchisce un network multidisciplinare già composto da LX20 Law Firm, X20 Digital Trust Services e XLean.