Nonostante un rallentamento durante il lockdown, nei primi sei mesi del 2020 l’equity crowdfunding ha raccolto il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2019
La raccolta di capitale di rischio di startup e PMI italiane attraverso equity crowdfunding non si è fermata, nonostante il periodo di crisi. Nei primi sei mesi del 2020, infatti, 67 iniziative hanno raccolto 39 milioni di euro, 11 in più rispetto allo stesso periodo del 2019 (+40%).
Si tratta in assoluto di un risultato record in quanto superiore anche ai 37.8 milioni di raccolta del secondo semestre 2019 che costituivano il precedente record. Per dare un ulteriore riferimento, in tutto il 2018 la raccolta era stata di 36 milioni.
E’ peraltro da considerare che nel mese di Marzo si è conclusa la campagna di Fin-Novia che ha raccolto 7,5 milioni risultando la più elevata di sempre (anche rispetto al resto d’Europa). Tuttavia, anche depurando i risultati dalla campagna di Fin-Novia, la raccolta complessiva nel semestre ha raggiunto 31,4 milioni, superiore comunque al primo semestre 2019.
La differenza con e senza Fin-Novia, appare evidente confrontando la raccolta mese per mese. Mentre nel primo caso solo il mese di Giugno è leggermente inferiore all’anno precedente, nel secondo, l’effetto di rallentamento dovuto al lockdown nei mesi di Marzo e Aprile emerge chiaramente.
Il rallentamento appare anche osservando il trend trimestrale. Sebbene il secondo trimestre 2020 abbia raccolto pressoché lo stesso importo del 2019 (14,8 milioni), il trend rispetto ai trimestri più recenti è in controtendenza. La raccolta trimestrale, infatti, per la prima volta è in decremento rispetto al trimestre precedente.
I 39 milioni sono stati raccolti da 67 campagne con una media di 122 investitori per ogni round e, dunque, con un investimento medio di ciascun investitore di €5.600 euro, solo leggermente inferiore rispetto a quello del primo semestre 2019 (€5.800). La differenza tra i due semestri risiede in realtà nel target che mediamente ciascuna campagna è riuscita a raggiungere: 582 mila nel 2020 contro i 405 mila nel 2019.
Le principali piattaforme “generaliste” hanno quasi tutte migliorato le proprie performance rispetto al primo semestre 2019. Spiccano, in particolare, quelle di BacktoWork (dove pesano molto tuttavia i 7,5 milioni della campagna di Fin-Novia sopra citata), di Crowdfundme, in crescita del 75% e di TwoHundred, cresciuta del 64%.
Discorso a parte per le piattaforme dedicate al crowdfunding immobiliare, di cui parleremo in un report dedicato. Qui anticipiamo che le tre che hanno raccolto in questo semestre (Walliance, Concrete Investing e Build Around) hanno tutte incrementato consistentemente i propri risultati.
Infine, è da rimarcare l’esordio di due piattaforme, MyBestInvest e Lifeseeder, che hanno chiuso nel semestre, la loro prima campagna di successo. Ha esordito anche Forcrowd, che però ha lanciato la sua prima campagna da pochi giorni.
Ricordiamo ai lettori la nostra infografica sul mercato italiano dell’equity crowdfunding che aggiorniamo quotidianamente.