IlSole24Ore ieri ha pubblicato la notizia che il governo, nella bozza del decreto “Investment compact” presenterà anche l’istituzione della “PMI Innovativa”. Si allarga dunque la base delle iniziative italiane finanziabili con l’equity crowdfunding?
Si tratta di una nuova categoria “che includerà le piccole imprese con spese in R&S pari almeno al 10% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione e con almeno un terzo della forza lavoro espresso da personale altamente qualificato. Un altro requisito sarà la presenza di almeno un brevetto. Le Pmi con queste caratteristiche entreranno in una sezione speciale del registro delle imprese che consentirà loro di beneficiare delle semplificazioni e delle agevolazioni (fiscali e in tema di lavoro) che oggi, sulla base del decreto crescita 2.0, sono riservate alle startup innovative (società costituite da non più di 4 anni).”
E’ dunque possibile, tra gli altri benefici, che le PMI innovative, per analogia con le “startup innnovative” potranno altresì accedere al finanziamento della propria attività attraverso le piattaforme di equity crowdfunding.
Si tratterebbe di un primo passo molto significativo per risolvere uno dei problemi da più parte sollevati circa l’inadeguatezza del regolamento Consob: il limite troppo angusto di iniziative finanziabili con l’equity crowdfunding.
Staremo a vedere.