Opstart lancia 3 campagne in cui chi investe ha l’opzione, grazie a Directa SIM, di intestare “fiduciariamente” le quote acquistate. In questo modo sarà più semplice scambiarle
Opstart, piattaforma di equity crowdfunding tra le più attive sul mercato italiano, pone le basi per il mercato secondario. Nei giorni scorsi, ha infatti lanciato tre campagne nelle quali chi investe ha la possibilità di scegliere se intestare “fiduciariamente” le quote all’intermediario finanziario Directa SIM.
In realtà. l’opzione, prevista dall’art. 100 ter del TUF, consente di sottoscrivere le quote investendo sul portale di equity crowdfunding, che saranno intestate all’investitore ma per il tramite di un intermediario finanziario, che comparirà in nome proprio e per conto dell’investitore nella visura camerale della società target.
L’intermediario abilitato, quindi, non è un veicolo d’investimento, nè una società fiduciaria, anche se il rapporto che si configura tra le parti è assimilabile. La differenza è che le quote della società resteranno sempre nella piena ed unica disponibilità e proprietà di chi investe, così come l’esercizio di tutti i relativi diritti patrimoniali e
amministrativi. L’investitore, naturalmente, potrà altresì beneficiare degli incentivi fiscali previsti dalla normativa vigente.
Il vantaggio è che, nel momento in cui l’investitore volesse cedere tutte o parte delle sue quote, basterà istruire l’intermediario che provvederà a modificare l’intestazione fiduciaria. Il tutto a costi irrisori (€35 al momento della sottoscrizione). Attualmente, invece, la cessione di quote di una società non quotata richiede che la transazione debba essere fatta con un notaio o un commercialista, con un costo medio che varia tra 700 e 1000 euro.
Si tratta di una procedura, quindi, che potrebbe facilitare in maniere consistente la nascita di un mercato secondario per l’equity crowdfunding.
Ricordiamo che, recentemente, la piattaforma aveva lanciato, in versione demo, CrowdTrading, una vetrina che consentirà di pubblicare annunci per acquistare o vendere quote di società finanziate con equity crowdfunding.
Ma ecco le tre campagne.
Equiticket
Equiticket nasce nel 2016 con l’obiettivo di combattere il secondary ticketing e creare un portale dove l’utente finale ha la possibilità di trovare biglietti per ogni tipo di evento al miglior prezzo. Si rivolge sia a promoter di eventi che a privati, offrendo in un unico portale i servizi di emissione dei biglietti, rivendita e merchandising.
L’obiettivo minimo di raccolta è di €50.000 per una valutazione pre-money di 1,35 milioni (qui la nostra scheda sintetica).
QuVi
OC Lab Srl, startup innovativa insediata nel Polo Meccatronica del Trentino, ha creato QuVi, innovativo proiettore olografico in grado di generare ologrammi da filmati e video 3D in tempo reale con una visione a 360°. QuVi consente di condividere immagini e video in 3D senza l’ausilio di visori o dispositivi indossabili, creando una proiezione di alta qualità condivisibile fisicamente e non immersiva.
L’obiettivo minimo di raccolta è di €100.000 per una valutazione pre-money di 1,5 milioni (qui la nostra scheda sintetica).
CriptoMining
Criptomining è una startup innovativa attiva nel mining di criptovalute, situata nel cuore di Milano. Criptomining ha già effettuato una prima campagna di equity crowdfunding ad aprile 2018, sempre su OPstart, raccogliendo 110 mila euro: grazie a tali risorse l’azienda ha potuto avviare la seconda farm, entrata in funzione il 10 settembre 2018, e acquistare 50 nuovi macchinari.
L’obiettivo minimo di raccolta è di €50.000 per una valutazione pre-money di 2,25 milioni (qui la nostra scheda sintetica).