La startup è guidata da una squadra di under 35, il cui nome è legato al venture builder WDA, fondato da imprenditori di startup digitali di successo, come Qurami, Junker e ACTA Fintech
Deve ancora essere lanciata, ma è gia in overfunding. Parliamo di Prime Tutor, piattaforma di EdTech che sarà lanciata in aprile e ha già raccolto 205 mila euro con una campagna di equity crowdfunding sul portale italiano CrowdFundMe, battendo l’obiettivo di raccolta. La campagna, a fronte di una valutazione pre-money di 1,6 milioni di euro, porterà alla cessione dell’11,1% del capitale della startup e si chiuderà il prossimo 20 febbraio.
Prime Tutor partirà con 250 video lezioni di matematica, lingue e latino per i bienni, con l’intento di portarne a 3mila entro settembre, coprendo tutte le materie scolastiche del quinquennio, dalle quelle umanistiche alle tecnologiche e artistiche. Guidata da una squadra di under 35, il cui nome è legato al venture builder WDA, fondato da imprenditori di startup digitali di successo, come Qurami (exit con Ufirst), Junker e ACTA Fintech, la piattaforma punta un modello di business B2C, rivolgendosi ad alunni e genitori con servizi dai prezzi vantaggiosi: 19 euro al mese, 99 all’anno e la possibilità di sottoscrivere pacchetti famiglia. Presto poi sarà inserita nella lista dei benefit che alcune aziende elargiranno ai propri dipendenti.
Prime Tutor, ideata per attrarre l’interesse sia di operatori istituzionali che di aziende estere con un simile business model, ma ancora lontane dal mercato italiano, sta dedicando questo primo trimestre del 2022 all’analisi dei contenuti (video lezioni, riassunti ed esercizi) da creare per le varie tipologie di scuola secondaria di secondo grado, in linea con i programmi ministeriali e, in parallelo, allo sviluppo della tecnologia, in vista del lancio fissato per aprile 2022 (periodo strategico per le ripetizioni).
I fondi raccolti nella campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe saranno utilizzati per la realizzazione e il perfezionamento della piattaforma, il potenziamento del team, dai professori, al personale per il customer care, la creazione dei contenuti e la strategia di ingresso sul mercato.