Su Produzioni dal Basso al via le campagne dei progetti selezionati grazie alla call di Banca Etica “Un altro genere di Economia” dedicata a progetti declinati al femminile
Sono partite settimana scorsa su Produzioni dal Basso le campagne di crowdfunding per i 16 progetti di economia al femminile selezionati dal Gruppo Banca Etica nell’ambito del bando “Un altro genere di economia”.
Banca Etica ha scelto di sostenere attività innovative promosse e sviluppate da donne o per le donne per potenziare il loro ruolo nelle filiere produttive, nel mondo del lavoro o della ricerca.
“Secondo l’ultimo report della Women’s World Banking un miliardo di donne nel mondo sono escluse dal sistema finanziario. 500 milioni a basso reddito non hanno le competenze per gestire un conto corrente. Secondo studi recenti, anche in Italia la situazione è preoccupante – dice Anna Fasano, presidente di Banca Etica.
Banca Etica ha una particolare attenzione alla parità di genere e all’inclusione finanziaria delle donne. Già oggi abbiamo numeri incoraggianti – prosegue Anna Fasano – quasi la metà (46%) delle persone che ricevono un prestito da noi è donna; e anche i clienti che scelgono i nostri fondi di investimento etici sono in maggioranza donne. Ma sappiamo che è necessario fare di più e continuare a dedicare alla parità di genere in economia un’attenzione sempre maggiore; l’empowerment delle nostre comunità passa anche attraverso l’aumento dell’educazione finanziaria e dell’inclusione finanziaria. Da qui è nata l’idea di un bando dedicato all’inclusione economica e finanziaria delle donne”.
Ecco i 16 progetti selezionati a cui poter contribuire
- Costruiamo insieme èEtico – Sartoria Marchigiana Due giovani ragazze marchigiane che vogliono realizzano capi di abbigliamento sartoriale ecosostenibili.
- Memoria e resilienza per i bambini e le bambine di Amatrice e del mondo Per realizzare incontri nelle scuole e nelle associazioni con carattere laboratoriale con l’ausilio della musica che sarà utilizzata per superare le differenze di genere fin dall’infanzia e al contempo permette di superare il trauma del terremoto.
- Le Buone Pratiche – Riduci con stile Per creare un punto vendita di vicinato di prodotti sfusi e/o imballati senza plastica da realizzare presso edificio dismesso.
- Women_Do – Un progetto per l’inserimento lavorativo alle donne, non più giovanissime, che sono fuori o sono fuoriuscite dal mercato del lavoro e che faticano a rientrarci.
- Pet Recycling al femminile – Un progetto di raccolta e riciclaggio della plastica che coinvolge le donne di Haiti e RDC con attenzione al fenomeno dell’abbandono minorile a causa dell’indigenza.
- Non Profit Women Camp – I edizione Per la valorizzazione professionale delle donne che operano nel Terzo Settore.
- Coloriage – Una scuola di moda gratuita. Per realizzare un laboratorio di sartoria artigianale per artigiane e migranti, richiedenti asilo e inoccupate, in maggioranza donne.
- Un pollaio per Velingara Pont – obiettivo FAME ZERO! Per creare un pollaio gestito interamente dalle donne del villaggio di Velingara Pont, nella regione di Tambacounda nel cuore della savana senegalese.
- EnergEtica – Per migliorare la capacità di gestione delle risorse economiche e dei consumi energetici di famiglie in difficoltà economica (focus su donne capofamiglia)
- Gender Game Book – Per pubblicare e promuovere il fumetto interattivo Gender Game book in cui i lettori e le lettrici potranno entrare nella storia e prendere decisioni alla fine di ogni capitolo, indirizzando così il corso della narrazione.
- Progetto di sviluppo del centro riabilitazione Cerbero – Per gestire, riabilitare e, se possibile, riallocare, cani potenzialmente pericolosi.
- Mostra Alza il Triangolo al Ciel – Per portare in tour la mostra che racconta il cambiamento dei costumi e del ruolo delle donne nella società italiana dal 1968 ai giorni nostri.
- FOODdia Ca Furria – Un’impresa sociale per tramandare le tradizioni legate alla preparazione di cibo sano della Valle del Simeto.
- Coffee Farmer – E-commerce che supporta le donne coltivatrici di caffè nei Paesi in via di Sviluppo vendendo direttamente il frutto del loro lavoro.
- GAP – GenerAzione – Monitorare i rapporti di genere all’interno delle realtà del Terzo Settore coinvolte, elaborando insieme ad esse delle strategie innovative di comunicazione interna e esterna
- asterisco fuori parentesi – Un gruppo di videomarker si incontrano sul tema gender. L’obiettivo è di aprire un canale di dibattito popolare sull’identità di genere, sui suoi confini e limiti attuali e sulla possibilità di una rinegoziazione sociale attraverso conoscenza e dialogo.