La piattaforma ha raccolto 10 milioni in più rispetto al 2020 (+58%), grazie a 46 progetti lanciati differenziati tra imprese, veicoli d’investimento, real estate e minibond
CrowdFundMe S.p.A., piattaforma di Crowdinvesting quotata su Borsa Italiana, nel corso del 2021 ha registrato un significativo incremento nella raccolta di capitali che sono cresciuti a 27,5 milioni di euro, con un aumento del 58% sul 2020 (17,4 milioni) e del 175% sul 2019 (10 milioni di euro).
E’ cresciuta anche la raccolta media, che raggiunge 727 mila euro contro i 513 mila euro del 2020 (+41,6%) e i 455 mila del 2019, progressi che indicano un evidente consolidamento della capacità della piattaforma di attrarre capitali. La dinamica di crescita è confermata anche dal fatto che, durante il primo semestre 2021, la società dichiara di aver raggiunto per la prima volta un EBITDA positivo (27.890 euro), rispetto al primo semestre 2020 in cui l’EBITDA era negativo per 320.022). Tali risultati, secondo la società, sono stati possibili grazie alla capacità di ottimizzare la struttura dei costi, oltre che all’aumento della platea di investitori di CrowdFundMe, che ha superato le 10.000 unità.
E anche il numero di investimenti ha registrato una crescita significativa, salendo a quota 6.316 contro i 4.735 del 2020 (+33,48%), così come l’investimento medio – da 3.684 euro a 4.363 euro (+18,4%).
I progetti lanciati passano dai 39 del 2020 ai 46 del 2021, in linea con la strategia della società, basata non tanto sulla quantità di campagne, comunque in crescita, ma sulla loro maggiore incisività in termini di volumi di capitali investiti. Un esempio concreto è Global Tech Ventures, holding che investe nelle migliori aziende tech e digital a livello internazionale, la cui raccolta si è conclusa a oltre 3,7 milioni di euro grazie a 130 investitori. Oppure Biogenera, società biotech che ha raccolto più di 2,8 milioni da 643 soci.
I dati riportati da Crowdfundme, testimoniano evidentemente come il crowdinvesting si stia affermando come strumento di finanza alternativa sempre più affidabile per costruire un portafoglio diversificato, basato sull’economia reale.
Tommaso Baldissera Pacchetti, fondatore e Ceo di CrowdFundMe, tiene infatti a sottolineare che “i numeri del 2021 indicano che continua il nostro percorso di crescita e consolidamento sul mercato, un trend che prosegue ormai da alcuni anni Siamo orgogliosi del nostro lavoro che ha portato a risultati incredibili, arrivando a raccogliere 27,5 milioni di euro nel giro di 12 mesi con una platea di oltre 10.000 investitori e un investimento medio di 4.363 euro. Numeri che dimostrano come, anche in un contesto ancora estremamente delicato per il protrarsi della pandemia di Covid-19, il Crowdinvesting sia diventato uno strumento fondamentale per startup e PMI che hanno bisogno di raccogliere capitali. Dal lato degli investitori, invece, assistiamo a una crescente prospettiva di monetizzazione della finanza alternativa, sia attraverso le quotazioni in Borsa che l’utilizzo delle bacheche elettroniche. Nell’ultimo triennio diverse emittenti di CrowdFundMe sono diventate dei veri e propri casi di successo, come CleanBnB e i-RFK che hanno concluso delle IPO. Oppure Winelivery, prima tra i “Leader della Crescita 2022” del Sole 24 Ore, grazie a un aumento del fatturato pari al 303,73%, dai 112.000 euro del 2017 agli oltre 7 milioni del 2020. Nel 2022 non vogliamo fermarci e punteremo a potenziare ulteriormente le nostre attività e valutare eventuali espansioni in nuove linee di business, come il Lending Crowdfunding”.
Imprese, veicoli d’investimento, minibond e real estate
Secondo i dati dell’osservatorio di Crowdfunding Buzz, il maggiore contributo alla raccolta di Crowdfundme nel 2021 è relativo ai progetti imprenditoriali che hanno raccolto 16,4 milioni (erano stati 11,5 nel 2020), seguito dai veicoli d’investimento che hanno raccolto 6,1 milioni rispetto ai 3,2 del 2020.
Ma la piattaforma riporta che ha portato a successo anche quattro minibond per una raccolta di oltre 4,3 milioni di euro, attirando sia investitori retail (con patrimonio superiore a 250.000 euro) che investitori professionali, oltre ad aver lanciato due campagne Real Estate che hanno complessivamente raccolto 760 mila euro grazie a più di 160 investimenti.
Bacheca elettronica
Lo scorso anno Crowdfundme ha anche per avviato CFM Board, la bacheca elettronica per lo scambio di quote societarie, sulla quale gli investitori che hanno acquistato quote o azioni di emittenti di CrowdFundMe, in aumento di capitale, possono pubblicare delle offerte per rivenderle, monetizzando così i propri asset. Nel 2021 sono stati registrati 2.078 annunci di vendita e 3.010 manifestazioni d’acquisto.
Secondo quanto riporta il portale, “la sinergia tra CFM Board, minibond e campagne Real Estate aumenta la liquidità degli strumenti sottoscritti tramite CrowdFundMe, favorendo un meccanismo di turnover: gli investitori possono pertanto monetizzare anche in ottica di breve-medio termine e reinvestire i profitti nelle nuove opportunità offerte dal portale”.