La piattaforma di lending P2P Housers ha aperto in Italia con l’obiettivo di replicare il successo in Spagna con 25 milioni raccolti e 101 immobili finanziati
Housers, piattaforma spagnola di lending crowdfunding specializzata nel settore del real estate, ha aperto in Italia, attraverso la partecipata Housers Italia.
Pensata per rendere accessibile a chiunque il mercato immobiliare, Housers dà infatti la possibilità di investire su uno o più asset partendo da un investimento minimo di 50 euro. In due anni dal lancio in Spagna, la piattaforma ha consentito a investitori privati di oltre 90 nazionalità di finanziare 101 immobili con un erogato complessivo di 25 milioni di euro.
La piattaforma ha deciso di puntare anche sul mercato italiano, che, secondo i dati della più recente ricerca Istat, si sta risollevando. Un mercato in cui, tuttavia, solo il 10% della popolazione più giovane (20-40 anni) è in grado di comprare una casa a fini di investimento.
Housers, autorizzata da CNMV (l’equivalente della Consob in Spagna), seleziona immobili in Italia e in Spagna incrociando vari criteri, tra cui tasso di remunerazione, durata dell’investimento, complessità del progetto, immobili per i quali i proprietari – il costruttore o il gestore – cercano fondi in prestito per finanziarne il completamento o la riqualificazione con la finalità di metterli a reddito.
Chiunque, previa registrazione alla piattaforma, può avere accesso all’elenco delle opportunità di investimento e scegliere di investire prestando anche piccole quote. Ogni mese l’investimento, oltre al rimborso del capitale prestato, dà diritto a un interesse commisurato sugli affitti che l’immobile è in grado di generare. Il prestito erogato fornisce così ai singoli investitori una garanzia concreta essendo direttamente collegato ad uno specifico bene immobile.
Inoltre l’immobile, se dopo un congruo periodo di tempo viene rivenduto, permette di ottenere un ulteriore ritorno sul capitale investito: quello dovuto alla rivendita dopo la sua rivalutazione.
I fondi di chi investe sono depositati su un conto indisponibile (la società che richiede il prestito non può attingere ai fondi finché l’intera raccolta non è conclusa positivamente), gestito e garantito da Lemon Way, un istituto di pagamento internazionale accreditato anche in Italia, che verifica anche l’identità di ogni singolo prestatore, per ottemperare alle norme di anti-riciclaggio.
“Siamo orgogliosi – dichiara Giovanni Buono, CEO di Housers Italia – di aver portato il nostro modello di business in un mercato in forte ripresa come quello italiano. La nostra ambizione è di democratizzare il mercato immobiliare valorizzando al meglio i risparmi dei nostri utenti che spesso hanno entrate esigue per investire in immobili. Il nostro è un servizio che unisce semplicità, partecipazione e trasparenza, tre elementi chiave della nuova economia che guarda con fiducia al futuro e che ambisce a essere più responsabile rispetto al passato”.
Housers ha iniziato ad operare in Italia alla fine di Giugno, non solo consentendo di investire ai risparmiatori italiani su immobili italiani e spagnoli, ma presentando anche le prime due offerte di immobili italiani, entrambi a Milano uno dei quali ha concluso la propria campagna raccogliendo €416mila euro da oltre 500 investitori.