La piattaforma italiana Smartika focalizzata nel lending crowdfunding per prestiti ai privati, ha superato i 20 milioni di prestiti erogati con un tasso di rendimento medio del 6%
Smartika piattaforma leader in Italia del Peer to Peer Lending per i prestiti ai privati, e di cui abbiamo già parlato a proposito dei sui obiettivi per il 2015, conta oggi oltre 5.700 prestatori attivi e 4.023 prestiti erogati per un totale, da poco superato, di circa 20 milioni di euro. Inoltre, il tasso di default dei presiti personali di Smartika del 2,5% circa, mentre in Italia è pari a circa il 7,2%. I rendimenti medi si sono attestati intorno al 6%.
E per l’Italia il futuro è roseo. Lo afferma Maurizio Sella, Presidente e Fondatore di Smartika, evidenziando come oggi 25 miliardi di euro sono erogati in prestiti personali, di cui 1,3 miliardi solo attraverso il web.
Un 5% del totale che, secondo Sella “rappresenta una percentuale destinata a crescere fino certamente a raddoppiare, nei prossimi 1-2 anni per due ragioni fondamentali: un sempre maggiore utilizzo della rete da parte degli italiani, l’aumento della percezione del P2P già in corso in tutti i settori dell’economia. Fino a giungere ai livelli di paesi che, per popolazione, sono simili a noi, primi tra tutti Francia e Germania e con beneficio anche delle piattaforme di P2P Lending”. “Da noi il Peer-to-Peer Lending” continua Maurizio Sella “doveva far fronte ad una diffidenza iniziale che differenzia la cultura italiana da quella, per esempio, anglosassone. Ma riteniamo di poter dire che questo muro stia cedendo, perché anche la crescita, l’interesse, il coinvolgimento che si registrano sono oramai esponenziali”.
Nel corso della conferenza “SOCIAL LENDING – Evolution or Revolution: the rise of P2P” patrocinata dalla stessa Smartika, il Professor Francesco Sacco, della SDA Bocconi, ha presentato lo studio realizzato inquadrando il fenomeno all’interno del più ampio concetto di Sharing Economy, un’economia collaborativa, tra pari, per il consumo di beni e servizi.
“Il peer-to-peer lending sta crescendo molto rapidamente in tutto il mondo, a ritmi molto sostenuti (+48% nell’ultimo anno) e il suo successo dipende da due ragioni: offre un canale di investimento per chi è interessato a rendimenti più alti con rischi contenuti, ma è soprattutto una valida ed efficiente alternativa a PMI e famiglie” ha dichiarato Sacco. “Per questa funzione di integrazione del credito, alcuni regolatori nazionali ne hanno attivamente promosso lo sviluppo e per la stessa ragione sarebbe importante che trovasse maggiore diffusione in Italia”.
Dallo studio SDA Bocconi si evince come, in Europa, leader assoluto del settore del Peer-to-Peer Lending sia la Gran Bretagna, dove non si tratta più di un fenomeno innovativo e “disruptive”, ma di una realtà che vale 1 miliardo e 750 milioni euro.