L’hydro-jet elettrico di DeepSpeed, patent pending e presentato al Salone Nautico, ha già suscitato l’interesse del settore e ha lanciato un round di equity crowdfunding
DeepSpeed è un motore hydro-jet fuoribordo elettrico molto più efficiente dell’elica, ma anche degli attuali idrogetti entrobordo. Il progetto, realizzato dalla startup innovativa I3b, costituita ad inizio 2017, si basa sulle intuizioni del fondatore, William Gobbo, e sulle collaborazioni con le Università di Padova, Milano e Modena.
La R&S, che ha richiesto oltre 23.000 ore, è stata inizialmente finanziata dal fondatore e da un pool di business angel e il progetto ha già ottenuto tre finanziamenti pubblici tra cui uno Smart&Start, raccogliendo oltre €1,2 milioni che hanno consentito di sviluppare il motore arrivando a testare DeepSpeed in acqua. DeepSpeed ha anche ottenuto un prestigioso «Seal – Certificato di Eccellenza» da Horizon2020 ed è in procinto di ottenere un brevetto internazionale.
Per accelerare la fase di ingegnerizzazione, la società ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Crowdfundme, con un obiettivo minimo di raccolta di €180 mila e uno massimo di €460 mila a fronte di una valutazione di €5 milioni.
In un recente articolo de IlSole24Ore, William Gobbo racconta: «Non volevo una soluzione che sostituisse il motore endotermico con un motore elettrico, lasciando l’elica al suo posto. Mi sono ispirato all’aeronautica, dove l’elica è stata sostituita dai motori a jet». E, nel 2017, il professor Ernesto Benini dell’Università di Padova, consulente di fluidodinamica per i maggiori produttori mondiali di jet aeronautici, ha validato il progetto «con entusiasmo» entrando in società e contribuendo alla stesura della domanda di brevetto.
DeepSpeed è stato presentato all’ultimo Salone Nautico di Genova, dove ha già suscitato l’interesse di diversi cantieri navali. Nell’occasione, il professor Benini ha precisato “DeepSpeed si distingue per essere qualcosa di più, qualcosa di diverso. Una rivoluzione profonda, come lo stesso nome evoca. Un propulsore idrogetto ad imbocco dinamico per imbarcazioni veloci con cui l’incremento di efficienza, rispetto all’elica propulsiva e agli idrogetti convenzionali, è significativo. I vantaggi sono lampanti sia a punto fisso che in planata”.
Il report IDTechEx, “Electric Boats and Ships 2017-2027“, stima che nel 2027 il mercato mondiale della nautica elettrica varrà $20 miliardi e che lo sviluppo sarà riferito soprattutto al diportistico marino e a quello relativo alle vie navigabili interne. Inoltre, si assisterà ad una crescente attività di retrofit per traghetti elettrici ibridi e per altre navi.
Inizialmente, DeepSpeed verrà configurato, in termini di potenza e dimensioni, per imbarcazioni da diporto tra i 12 e i 24 metri, ma tutte le barche di nuova progettazione potrebbero dotarsi di propulsori DeepSpeed. Inoltre, grazie al “kit retrofit”, anche gli attuali proprietari potranno decidere di convertire la propulsione della propria imbarcazione adottando quella più efficiente di DeepSpeed.
Gobbo, tuttavia, ha in mente un obiettivo più ambizioso, quello “di sperimentare soluzioni per unità da diporto più grandi e, in collaborazione con i produttori di motori navali, per navi veloci da trasporto sia passeggeri che merci”.