Neufund lancia, prima in UE, una “equity token offering” su sé stessa con l’autorizzazione di BaFin (la Consob tedesca). E altre offerte sono in attesa di lancio
Neufund è una piattaforma tedesca nata per l’emissione di security token. Nei giorni scorsi, ha annunciato i dettagli dell’imminente “equity token offering” (ETO) per la propria società Fifth Force Gmbh (simbolo del token FTH).
Neufund è dunque pronta a diventare il primo emittente europeo ad offrire azioni su una piattaforma blockchain. Secondo Neufund, la vendita pubblica prenderà il via il 9 dicembre (attualmente è in corso una pre-sale) e continuerà per sette giorni. La valutazione pre-money è di €125 milioni, ma gli acquirenti ottengono uno sconto del 40% durante la vendita pubblica che ha un soft cap (obiettivo minimo di raccolta) di 1,23 milioni di euro e un hard cap (obiettivo massimo) di 6,6 milioni di euro. Le azioni potranno essere acquistate con ETH o Euro.
Su richiesta del regolatore tedesco BaFin, l’investimento minimo sarà di €100.000, almeno inizialmente. Neufund confida, peraltro, di poter eliminare il minimo in un secondo momento per rendere l’offerta azionaria più accessibile a un pubblico più ampio.
L’auto-offerta di Neufund non sarà peraltro l’unica. La piattaforma ha già pubblicato un elenco di imminenti offerte di azioni tokenizzate con i relativi dettagli e ne prospetta altre.
Il mercato globale dei titoli è enorme e alcuni prevedono un settore in rapida crescita per i titoli basati su blockchain, i quali avrebbero il vantaggio di ridurre l’attrito complessivo e di automatizzare alcuni dei processi esistenti, riducendo così i costi e, forse, aumentando la liquidità.
Nel perseguire questo obiettivo, Neufund ha voluto essere conforme alle normative fin dall’inizio. A differenza, infatti, di quanto accadeva per le ICO, Neufund ha lavorato a stretto contatto con BaFin per realizzare un servizio trasparente che non sfidi i regolatori ma che operi in collaborazione con loro.
Stando a quanto si legge nel prospetto informativo (75 pagine), gli “Equity token” conferiscono ai titolari il diritto di partecipare al risultato della società e sono quindi beni di investimento, ai sensi dell’ordinamento tedesco, ma non rappresentano direttamente quote azionarie dell’emittente. Queste sono invece intestate a Neumini UG, uno “special purpose vehicle” (SPV), società creata appositamente con funzioni di fiduciaria.
I possessori di token partecipano indirettamente alla distribuzione di utili dell’Emittente e ai proventi dell’eventuale “exit” (per esempio la vendita di oltre il 50% di tutte le azioni dell’Emittente o una cessione di oltre il 50% di tutte le attività di l’Emittente). Hanno inoltre il diritto di voto, che viene gestito tramite smart contract, ed esercitato, così come i diritti patrimoniali, attraverso la società fiduciaria. I token non potranno comunque essere scambiati su un exchange.
Siamo di fronte, dunque, al primo passo di una nuova era digitale, in cui i titoli verranno emessi e gestiti sulla blockchain?