Per la prima volta, il progetto immobiliare di un albergo diffuso raccoglie con una campagna di lending crowdfunding. Su Trusters, un progetto trentino finanziato da oltre 200 persone
Il portale italiano di real estate crowdfunding Trusters ha lanciato il progetto Albergo diffuso nel cuore delle Dolomiti, nel mezzo del Parco Naturale Adamello Brenta, riserva della Biosfera Unesco e area naturale protetta più vasta del Trentino Alto Adige. L’albergo diffuso avrà sede all’interno di borghi e cittadine, tra stradine e palazzi antichi, con alloggi dislocati in più edifici salvati dall’abbandono, ma immersi nella loro storia e tradizione. E’ definito come una “struttura ricettiva orizzontale”, con stanze dislocate in edifici diversi (anche se adiacenti), che fanno riferimento alla stessa reception. E’ un modo diverso per il turista di entrare in stretto contatto con la popolazione locale e organizzare la propria vacanza per approfondire la conoscenza della storia, dell’arte e della cultura del territorio che desidera visitare, mantenendo livello di comfort di un hotel a 4 stelle.
La raccolta sul portale Trusters per finanziare il progetto Albergo diffuso è partita il 4 febbraio scorso, con un obiettivo minimo di 160 mila e ha raggiunto quello massimo di 180 mila grazie a più di 200 investitori. Il rimborso del prestito è previsto entro 15 mesi dalla sottoscrizione, con un Roi annuo del 10%. L’investimento finanziario è asset backed, ovvero garantito dal valore degli immobili stessi, che ammonta a 630 mila euro prima dell’intervento (prezzo di acquisto medio 160 euro/mq) e raggiungerà il valore di 6,26 milioni a seguito dell’intervento edilizio (1.600 euro/mq). Il progetto è ideato e sviluppato da Hara Abitare srl con il patrocinio del Comune di Stenico, Frazione di Sclemo a Trento, e vede la realizzazione di oltre 2.000 mq commerciali di unità abitative con classe energetica A+. Si tratta dunque di un’importante operazione di recupero architettonico, ristrutturazione e riqualificazione di edifici rurali in residenziale e ricettivo.
Nicola Zucca, fondatore di Hara Abitare ha affermato : “Il Covid-19 ha cambiato le priorità del viaggiatore. In questo contesto, gli alberghi diffusi si stanno rivelando una forma di turismo lungimirante: sorti in mezzo alla natura e in contesti ricchi di fascino dove non c’è rischio di ressa, dislocati in spazi ampi originariamente destinati a residenti e non a turisti, provvisti di tutti i comfort. Strutture di tipo orizzontale che non devono ricorrere alla creazione di un unico edificio centralizzato, a differenza degli alberghi tradizionali che invece hanno una struttura di tipo verticale. La collaborazione di Hara Abitare srl con Self Coherence, riferimento in Italia nel mercato del bio e neuro feedback formativo ha guidato la scelta di caratterizzare il resort con una offerta benessere evoluto. Il wellbeing può essere considerato l’evoluzione del tradizionale modello di SPA-Wellness. L’innovativo approccio si basa sulla metrica dell’Heart Rate Varibility (variabilità della frequenza cardiaca), un indicatore che misura lo stato di salute e la resilienza dell’organismo. Per lo studio di analisi del modello ricettivo applicato all’albergo diffuso ci siamo avvalsi della professionalità di un operatore di grande esperienza, Rentopolis, di cui Stefano Bettanin è amministratore”.
Monica Mattevi, sindaca di Stenico, ha aggiunto: “La proposta ci è parsa subito in sintonia con il luogo e innovativa; il fatto di riqualificare il borgo attraverso un albergo diffuso può garantire vita anche in futuro a questo piccolo paese e quindi non potevamo che accoglierla con entusiasmo. Abbiamo già pensato di fare una variante al PRG per rendere più attrattivo e al passo coi tempi il Comune e chiesto la collaborazione ai progettisti e a tutto lo staff di Hara Abitare per arrivare alla realizzazione di quanto da loro proposto. Gli ambiti di generazione di valore sono molteplici: in primis quello immobiliare, in quanto anche gli immobili che non saranno oggetto del primo intervento potranno essere successivamente integrati e assumere nuovo valore nel contesto di una riqualificazione urbanistica complessiva. Turistico, poichè l’operazione punta a consolidare la destinazione valorizzando gli aspetti di tipicità che rappresentano un vantaggio competitivo in questo momento in particolare, e infine occupazionale. Infatti il modello di albergo diffuso così com’è stato pensato da Hara Abitare prevede l’ampio coinvolgimento della comunità e delle risorse locali nel senso più ampio. Il progetto dunque genererà un incremento occupazionale e un indotto importanti con al centro il benessere, basti pensare che i caratteri del luogo -in equilibrio con la natura- integrati con il know how e la tecnologia proposta con i percorsi di wellbeing rappresentano un innovativo modello di benessere rivolto sia alla comunità locale che a chiunque frequenterà il territorio. Tutto ciò genererà grande valore non solo economico ma anche sociale, a beneficio collettivo”.
Chi è Trusters
Startup innovativa lanciata nel dicembre 2018 (si veda altro articolo di Crowdfunding Buzz), Trusters è la prima piattaforma italiana interamente italiana di lending crowdfunding nel settore real estate. Dal dicembre 2019 i dati tracciati da Trusters sono conservati e certificati in blockchain. L’innovazione tecnologica, attraverso la certificazione in blockchain e grazie alla partnership con Swiss Crowd, azienda svizzera specializzata in blockchain, consente una maggiore garanzia di trasparenza sulla gestione dei dati relativi agli asset immobiliari delle proposte presentate in piattaforma. Trusters vanta oltre 4.000 utenti registrati sul suo portale, 42 società proponenti registrate, 101 progetti finanziati, per una raccolta di oltre 11 milioni di euro, un Roi medio del 9,11% e 32 progetti già rimborsati (il 30% del totale).
Il portale Trusters inoltre sta preparando il suo quarto round, che intende lanciare nel marzo 2021. La società nel precedente round del 2020, condotto tramite la piattaforma di private crowdfunding ClubDealOnline, ha raccolto 500 mila euro in 4 mesi, al di sotto delle attese di un milione di euro. Nel giugno 2019 Trusters ha chiuso un aumento di capitale da 100 mila euro, che aveva lo scopo di allargare la compagine societaria a player qualificati e funzionali allo sviluppo del business. L’operazione di aumento del capitale sociale è stata supportata e resa fattiva da M9 SPA Management & Investimenti, business ed equity partner del progetto Elite di Borsa Italiana, e Studio Coazzoli, Dottori Commercialisti e Revisori Legali, specialisti in Business Equity Grow.